Roma – Governo coeso difende la Manovra ma… Draghi:” Prudenza”

Prosegue, senza sosta, la difesa della Manovra economica, dall’ultimatum di Bruxelles. Quello che chiede la Commissione di rientrare nelle regole europee, viene respinto al governo che punta ad invertire, l’attuale condizione che non consente: crescita ed equità sociale. Il Premier Conte ha ribadito, ancora una volta oggi, che lo scostamento è solo dello 0,4%. Di Maio e Salvini sono fermissimi:” La Manovra non si tocca, siamo uno Stato sovrano e tocchiamo con mano la vita dei cittadini non quello che vuole la Finanza. Insomma il governo è coeso per procedere, fino in fondo, nonostante lo stop della Commissione europea. Ma in verità, il ministro dell’Economia Tria, pur difendendo, quello che lui stesso ha approvato, ammette che è impossibile,  lo spread a 330 punti a lungo termine, per il bilancio italiano. Draghi ha rammentato, in conferenza stampa, che lo spread così alto, pone alle banche, problemi enormi tanto da consigliare attenzione, a non sottovalutare il problema che esiste, in quanto non è virtuale ma reale. La posizione del governo Conte, preoccupa non solo Bruxelles ma anche Berlino. E’ stato confermato che, la cancelliera Merkel ha parlato del ” caso Italia” con Juncker ed ha anche affrontato anche il ” caso brexit”. L’Unione europea dovrebbe trovare una via d ‘uscita, a due “eventi eccezionali” che, preoccupano non poco la cancelliera tedesca già alle prese, con una crisi politica interna che,  con  il risultato delle elezioni in Baviera, si trova indebolita. L’ap pello di Draghi non cada nel vuoto: sarebbe una sciocchezza. Di Maio e Salvini possono anche procedere, spavaldamente nel confermare la Manovra ma, se ha ragione il Presidente di Confindustria Boccia, che non vede la crescita, il governo del cambiamento, potrebbe finire contro un muro di cemento armato e portarci, nel violento cozzo, anche i risparmiatori. Commissione a parte, Draghi non sarebbe mai intervenuto, così come ha fatto Bankitalia, per tentare di ottenere un approccio meno violento, Governo Conte – Commissione Ue. Vince sempre chi riesce ad avere maggiore discernimento nelle decisioni e nel soppesare bene dove si deve collocare la politica per il bene del popolo.

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