Vertice a Palazzo Chigi, tra il Premier Conte e il ministro dell’Economia, Tria. Il bilancio approderà in Parlamento mercoledì prossimo ma, senza reddito di cittadinanza e quota 100 per le pensioni. I due cavalli di battaglia, del M5s e Lega, non figurano nella legge di Bilancio ma ci saranno solo i fondi. I due provvedimenti avranno necessità, di un Ddl ad hoc. C’è una precisa conferma, chiarita da dirigenti ministeriali, l’esca motage si è reso necessario per effettuare, l’intera revisione del sistema e garantire quindi, un’efficace applicazione solo ai soggetti, che avranno il diritto di avere i quantum. Attualmente il Bilancio è all’esame della Ragioneria Generale dello Stato e Mef. 9 i miliardi previsti per il reddito di cittadinanza e 6,7 miliardi per il superamento della Legge Fornero. Un miliardo sarà stornato, dal reddito di cittadinanza, per realizzare, ex novo, i centri per l’impiego. Da parte del governo si va avanti ma con prudenza suggerita, non solo da Tria ma anche dal Presidente della Bce Draghi, Banca d’Italia e Capo dello Stato. Il governo Conte punta ad ottenere, il massimo possibile di scostamento, ma sa bene che non può rompere con l’Ue. Il Premier, con Tria, che gode la stima della Commissione e particolarmente di Moscovici, farà di tutto per poter avviare le riforme previste per liberare posti pubblici e far accedere i giovani, in possesso di una preparazione più moderna specialmente nell’informatica. Inoltre il governo, sta lavorando a Bruxelles, per ottenere il necessario. Intanto l’Agenzia Standard e Poor’s, con la sua valutazione, ha fatto ripartire le Borsa, diminuire lo spread e consentire la vendita dei Bot a minor tasso d’interesse. Una boccata d’ossigeno per quanti vogliono dimostrare, concretamente, di essere il governo del cambiamento. Manco a dirlo, le elezioni in Baviera e Assia, hanno messo all’angolo, la cancelliera tedesca Merkel, indisponibile a dare una mano al l’esecutivo Conte che punta, a cambiare l’Unione stando dentro al sistema. Con una Germania non più egemone, ma in palese crisi politica, anche Junker potrà rivedere la sua posizione. L’opposizione del Pd insiste:” M5S e Lega ci stanno portando dentro un fosso e distruggendo, tutto quello che era stato realizzato, per gli italiani. Questo governo sta rubando il futuro ai nostri giovani”.