Nuovo scontro, tra il ministro della Pubblica Amministrazione Bongiorno e il collega, ministro alla Giustizia, Bonafede. Si tratta del problema prescrizione che finisce per essere, l’arma migliore, studiata dagli avvocati per evitare condanne, peraltro più che certe, anche per reati anche gravissimi commessi dai loro clienti. Uno scudo all’impunità, tanto più ottenuto, quanto più erano i potenti, che avrebbero conosciuto la dura vita dietro le sbarre. Una realtà che è ben conosciuta e pesantemente giudicata dai cittadini onesti. La Bongiorno ha dichiarato:” La sospensione della prescrizione, sin dal primo grado di giudizio è una bom ba atomica sul processo. Sono molto preoccupata per l’emendamento del M5S al DDL anti corruzione”. La risposta del ministro Bonafede è stata fulminante:” La bomba che sta per scoppiare è la rabbia dei cittadini sull’impunità determinata dalle prescrizioni. Con la nostra riforma, attentamente studiata, sulla prescrizione gli unici a dover tremare sono i colpevoli. I tempi dei processi – ha proseguito il ministro alla Giustizia – saranno molto più brevi per gli investimenti che si appresta a fare il governo”. Non c’è dubbio che la prescrizione ha salvato tantissimi farabutti dalle patrie galere, così come appare molto giusto che i pro cessi siano molto più rapidi, particolarmente per alcuni reati ripugnanti. Certo la Giustizia deve funzionare molto meglio, ma questo dipende dai legislatori, e non dalla magistratura.