Il Centro Studi di Confindustria, vede nero, il futuro economico dell’Italia. Le produzioni sono ferme, non c’è alcun provvedimento nella programmazione governativa per rilanciare l’economia e le due riforme: reddito di cittadinanza e superamento legge Fornero, non aiuteranno l’economia, prossima alla recessione. I preannunciati provvedimenti, sblocca cantieri ed opere pubbliche tardano, nonostante erano stati preannunciati imminenti. Un ritorno alla recessione sarebbe un problema gravissimo, non solo per il governo, ma anche per gli italiani. Certo è che di tempo questo governo ne perde tantissimo, per una continua campagna elettorale che vede, le due forze della coalizione, in costante competizione. La realtà che vive il Paese, non è quella che era stata promessa in campagna elettorale così come, è chiarissimo, che Di Maio e Salvini, appartengono a due filosofie politiche, completamente diverse, e che per trovare un punto d’incontro occorrono trattative lunghissime ed estenuanti. Questa situazione, non può perdurare ed occorre rilanciare, senza tanti cincischiamenti, le tantissime opere bloccata. L’economia o si conosce per quella che è con le sue leggi, oppure si possono creare danni ingentissimi agli italiani, già colpiti duramente dall’austerità. Per governare occorrono uomini, con grande responsabilità e saggezza, che lascino da parte le campagne elettorali e pensino a rilanciare un Paese, sempre di più, in caduta libera.