Pescara – Salta l’incontro per il varo della Giunta. Masci può attendere?

Il sindaco Carlo Masci, eletto al primo turno primo cittadino, quindi premiato dagli elettori, è in difficoltà per varare la Giunta. La riunione prevista per oggi è saltata alla prossima settimana. Sta accadendo quello che, non dovrebbe succedere, ma si verifica ogni volta che ci sono amministrative o politiche. Tutti i partiti, o liste civiche che concorrono alla vittoria, chiedono posti in Giunta di spessore. Il primo cittadino, viene tirato per la giacca, dalle varie forze, e non riesce a chiudere il cerchio, per evitare di perdere pezzi, prima di iniziare il mandato. Questi ritardi per la formazione  della Giunta, sono colmati dal sindaco, quotidianamente in visita ai mercati, dove ci sono grossi problemi, specialmente a quello di Porta Nuova o nella periferia, dove non c’è soltanto da  rimettere in sesto i servizi, ma anche far fronte, alla concentrazione di più famiglie, che spacciano droga. Appare evidente che da questi sopralluoghi, Carlo Masci, che ben conosce la città, trova altri spunti per nuovi interventi . Le trattative sono in corso, tramite figure di secondo piano, anche se appare evidente che, un sindaco, eletto al primo turno, non può deludere chi lo ha votato e deve assumere decisioni, che possono anche dispiacere una forza, che ha contribuito alla sua elezione, ma senza andare oltre, cercando una mediazione complicatissima. Tra chi avrebbe puntato i piedi ci sarebbe, il Presidente del Consiglio regionale Sospiri, un politico a tempo pieno, rieletto ininterrottamente, prima in Consiglio comunale di Pescara e poi in Regione. Non è una figura di secondo piano ma in politica, la mediazione è indispensabile, non con i rinvii ma con riunioni fiume fino a trovare una soluzione che, comunque sia, dispiacerà a qualcuno. Pescara è una città che ha necessità di un rilancio per un’economia sofferente. La nuova maggioranza, non potrà fare miracoli, ma se funzionerà bene, diventerà il punto di riferimento per le attività produttive che potranno contribuire a superare anni complicati, durante i quali, i grandi temi, sono stati disattesi per una maggioranza non coesa. Il 51% dei voti presi, da Calo Masci ,ora guarda al nuovo sindaco ed attendono di vederlo all’opera. I primi cento giorni contano per un’intera consiliatura, ecco il motivo che dovrebbe consigliare, tutta la maggioranza, a far funzionare l’Amministrazione nel più breve tempo possibile.

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