Bruxelles – No infrazione all’Italia: ha mantenuto gli impegni

L’Italia non subirà alcuna infrazione per debito eccessivo. La notizia è stata data dal Commissario UE, agli Affari Economici, Pierre Moscovici, che ha collaborato intensamente, con il ministro all’Economia del nostro governo, Tria. Moscovici ha rivelato che erano state poste tre condizioni per evitare l’infrazione: recuperare lo 0,3 di scosta mento dai patti, gli anni 2018 – 2019, e fornire garanzie per il 2020. ” Il governo – ha proseguito Moscovici – ha approvato un pacchetto che risponde alle tre condizioni. Per questa ragione è stato comunicato al Consiglio che non c’è più motivazione per procedere per un’infrazione”.  Insomma l’Italia è fuori pericolo, ed insieme al governo lo sono gli italiani, che avrebbero subito l’imposizione, di commissari mandati da Bruxelles, il che avrebbe determinato un altro, lungo periodo di austerità. Molto soddisfatto il ministro all’Economia Tria che ha tracciato come è stato pos sibile raggiungere questo risultato, poco creduto dalle altre forze politiche, sindacali e datoriali. Ed invece il governo superando anche delle resistenze interne, ha compreso perfettamente che se fosse giunta l’infrazione, per non fare dei sacrifici subito, sarebbe stato peggio il futuro per governo e cittadini. Il ministro all’Economia ha insistito nel concetto che non c’è chi è rigorista e ci non lo è:” Il bilancio di uno Stato – ha ribadito – deve essere a pareggio o indebitato, per una quantità d’interessi da pagare, alla portata del Bilancio”. Giuste osservazioni che dovrebbero essere capite, non solo dal governo e maggioranza, ma soprattutto da minoranza e cittadini. Gongolante il Premier Conte che ha potuto dire ai giornalisti stranieri e non solo, che non hanno mai creduto  che l’Italia uscisse indenne ed evitasse l’infrazione, che il problema non esiste più perchè l’Italia è un Paese serio e credibile e che, con non pochi sacrifici, ha fatto fronte agli impegni presi. Risultato immediato lo spread Btp – Bund è precipitato a 199 punti quando, nei giorni scorsi, era vicino a quota 290.

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