E’ sempre più evidente, per reciproci interessi economici, come Russia e Italia stanno cercando di superare il periodo delle sanzioni per riaprire gli scambi commerciali alla luce del Sole. Il Presi dente russo, Vladimir Putin, ha dedicato la prima parte del suo blitz in Italia, recandosi in Vaticano dove si è intrattenuto con il Santo Padre per uno scambio di vedute sui problemi che assillano i mondo. Prima di accomiatarsi dal Papa, Putin ha detto:” Grazie per il tempo che mi ha dedicato e per il dialogo molto sostanzioso e interessante”. Papa Francesco nel dargli la mano non ha mancato di dirgli:” Preghi per me”. Successivamente il Presidente Putin si è intrattenuto con il segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, probabilmente non solo per uno scambio di vista politico sulla situazione generale. Putin si è quindi incontrato con il Presidente della Repubblica Mattarella per discutere sulla guerra in Libia, sulla necessaria stabilità in quel Paese che interessa molto sia l’Italia e sia l’Europa. Si è anche affrontato il pericolo del terrorismo islamico, battuto in Siria ma che si sta affaciando sul Mediterraneo. Putin ha messo in evidenza, nel corso del colloquio con il Capo dello Stato la diverse posizioni dei Paesi vicini per una soluzione politica. Quindi il Presidente russo è giunto a Palazzo Chigi dove è stato ricevuto dal Premier Conte dove è stata confermata l’amicizia tra Russia a Italia, la necessità di superare le sanzioni, superando il problema dell’Ucraina alla base del problema. I due leader si sono lasciati con l’impegno di sentirsi sia per la sicurezza nel Mediterraneo e sia per impedire che il terrorismo arrivi ad essere in posizioni importanti in libia o comunque lungo la sponda africana dell’Africa. Un problema di notevole rilevanza, non solo per l’Italia e l’Europa ma anche per la Russia che ha sconfitto i terroristi in Siria e non mancano certamente nella Federazione russa.