Si è spaccata anche Forza Italia. Berlusconi non intende arretrare di un passo, nonostante il partito da lui fondato è passato dal 40% a poco più del 6%, ultimo sondaggio. Ma vediamo cosa è accaduto nelle ultime 24 ore. Il tavolo per le nuove regole, di Forza Italia ha terminato i suoi lavori e il cavaliere ne ha preso atto ed ha nominato, il coordinamento di presidenza con il superamento delle nomine fatte, lo scorso 19 giugno. Fanno parte del nuovo organismo: Annamaria Bernini, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Sestino Giacomone e Antonio Tajani. Toti, governatore della Liguria, è stato messo fuori dal coordinamento. Il motivo è che, il Presidente della Giunta regionale aveva chiesto, ripetutamente, un profondo cambiamento ” non per far piacere a qualcuno ma per i nostri elettori che se ne stanno andando, in numero copioso, tanto che nell’ultimo sondaggio ci valutano intorno al 6%. Toti ha anche bocciato, la cosiddetta federazione di centro – destra proposta dal cavaliere, già bocciata dagli elettori, alle politiche e alle europee. “Mi sembra – ha aggiunto Toti – che ci siano le condizioni perchè ognuno vada per conto suo. Buona fortuna tutti”. Un addio definitivo, visto che il cavaliere, non ha voluto accettare le primarie aperte a tutte le cariche, fermo restando che lui sarebbe stato, pur sempre il presidente emerito. Ma Berlusconi lo conosciamo: non è disponibile ad accettare un passo laterale e sta portando, F.I o la Federazione per l’Italia, che ha in mente all’irrilevanza. L’unica speranza che può cullare, in questa situazione è che cada, il governo giallo verde e FI venga recuperata da Matteo Salvini, anche se allo stato delle cose, non sembra operazione possibile. Basti considerare che anche FdI che ha vissuto a lungo, nella scia del partito di Berlusconi, oggi è distante mille miglia dai vecchi alleati e punta a raggiungere un accordo, con la Lega di Salvini, per andare al governo.