La pesante cronaca di Bibbiano merita di essere seguita con grande attenzione non solo dai magistrati e dai parlamentari di tuti i partiti ma anche dall’opinione pubblica. Sul fatto si è detto tanto e scritto tantissimo ma sempre in modo non esaustivo, come invece chiede a gran voce l’opinione pubblica non solo dell’Emilia Romagna ma di tutta Italia. Di mezzo ci sono bambini, e a parte l’in chiesta che dura da mesi, agli italiani interessa sapere dei bimbi e se ci sono stati abusi negli affidi nei loro confronti. A sentire alcune testimonianze di genitori alcuni bimbi sarebbero stati portatiti via, mentre dormivano di notte e portati, dove i genitori non possono trovarli. Un sistema, che secondo alcuni psicologi, ha fatto andare ben oltre il consentito gli addetti ai lavori, compresi assistenti sociali. Ma la Procura procede con molta cautela così come il Tribunale della Libertà di Bologna, su richiesta del primo cittadino di Bibbiano, Andrea Carletti, che era ai domiciliari dal giugno scorso, ha concesso l’obbligo di dimora nel luogo di residenza cioè nel piccolo paese di Albinea. Intanto il sindaco sospeso, per l’inchiesta denominata ” Angeli e Demoni”, ha inoltrato 147 querele per post eccessivi. Tra questi c’è anche il ministro per gli Esteri D i Maio che avrebbe scritto:” Il sindaco di Bibbiano faceva affari con i bambini”. Un’accusa orribile che ha scatenato il web sul primo cittadino, sula struttura che ” catturava” i bimbi e sugli affidi non sempre fatti accuratamente come è stato possibile leggere su alcuni giornali. La Procura di Reggio Emilia va avanti con molta cautela e gli investigatori sono a caccia, per avere prove, se si sono verificati abusi sui piccoli oppure no. Una vicenda comunque squallida nei metodi e nella sostanza. Il Comune, qualora i bambini soffrivano nelle loro famiglie, è un nostro parere non di esperti, avrebbe dovuto aiutare i genitori economicamente e moralmente per tenere la famiglia unita. Tutto però dipende dal concetto che si ha della famiglia.