Giornata di fuoco a Parigi. la convergenza di più manifestazioni: Gilet Gialli, riforma delle pensioni, clima e difesa del patrimonio, hano già creato i primi incidenti tra i gilet Gialli e la gendarmeria che ha schierato, nel centro della capitale ben 7,500 agenti. Sono tornati i blindati della polizia a presidiare i punti più sensibili di Parigi mentre i social incitano la folla:” Tutta la Francia a Parigi”. La situazione è tenuta sotto controllo, e fino al tardo pomeriggio non si erano verificati episodi preoccupanti e non sono presenti, i giovani arrabbiate della periferia, pronti a tutto dalla devastazio ne delle vetrine del centro parigino, fino ad appiccare il fuoco ai cassonetti per le immondizie o tagliare, i segnali stradali, per farsene arma contro i poliziotti. Una cosa va però messa in rilievo, il Presidente Macron deve risolvere le tante situazioni in sospeso nella sua Nazione ed ha necessità di rilanciare lavori per l’occupazione e un vero welfare che mostra dei limiti insopportabili. La Francia, come viene descritta dai giornali, è divisa in più parti: una società opulenta che continua ad arricchirsi, un ceto medio che ormai non esiste più, una classe misera che continua ad impoverirsi e chi non ha nulla è stato lasciato al suo destino. La Francia, non aveva mai conosciuto, una situazione così inaccettabile, ed è tempo che Macron, abbia un governo e consiglieri capaci di rilanciare, quel grande Paese, che appare sempre più in decadenza, non solo da un punto di vista economico.