Pescara – città da sbloccare: metrò di superficie fermo e mare ” sparito”

Manco a dirlo. In tutte le città d’Italia è una corsa a potenziare tranvie, metropolitane e trasporto pubblico di massa, non inquinante. Pescara, città che offre servizi, a circa 250 mila persone, dove il flusso automobilistico è continuo, senza esagerare, quasi 24 ore su 24 e che un tasso di inquinamento dell’aria, spessissimo,  ben oltre gli indici stabiliti per legge, ha da anni, una “metropolitana” di superficie, che potrebbe raggiungere, dalla contigua Montesilvano, servendo la città. il quartiere giudiziario – universitario e l’Aeroporto. Il metrò è fermo, bloccato per palesi incapacità decisionali. I lavori sono ultimati: ci sono i pali, le fermate protette da pensiline, i semafori disposti agli incroci con le strade urbane, c’è persino la centrale elettrica per alimentare i mezzi. Una metropolitana di superficie che ha anche tutte le autorizzazioni, compreso il ” Via” per funzionare. Prima per opposizioni ottuse, di una minima parte di popolazione che ritiene,  una strada… denominata parco…, sia davvero un…parco. Poi per il fallimento della ditta che doveva fornire un mezzo ibrido. Ma la città è ancora “assediata” ,da decine di migliaia di auto private in entrata ed uscita, con un inquinamento alle stelle, presente persino sul lungomare Sud, non riesce a garantire un ambiente accettabile. Così ha strade, come Viale Bovio e tante altre, vere e proprie camere a gas. Si ricomincia a parlare, solo molto recentemente, dell’acquisto di mezzi da utilizzare sul tracciato elettrificato ma la, nuova amministrazione non ha concretizzato ancora, il suo vecchio progetto, di far funzionare il trasporto di massa sulla …strada parco. Non è il solo problema che ha il capoluogo adriatico. Chi vuole passeggiare, sul viale riviera Nord, non ha la possibilità di vedere il mare: tra stabilimenti macro, casotti disposti parallelamente alla battigia, giochi per bambini, campi da tennis e per il calcetto… il mare è… sparito. Il Viale riviera Nord è diventata una strada interna alla città e dire che, l’arenile d’oro che ha Pescara, è difficile trovarlo altrove. Fino ad oggi, il problema di restituire ai pescaresi e turisti, la vista dell’Adriatico non è stato affrontato dall’Amministrazione, del sindaco Carlo Masci, che afferma continuamente di amare la città ed il suo mare. Si può capire che ogni inizio è difficile per chiunque, viene eletto alla massima carica cittadina, ma almeno nel discorso d’insediamento, non doveva mancare il riordino della città, non dico con le tante infrastrutture che mancano ma, almeno, per far funzionare la “metropolitana” di superficie e restituire la vista del mare a chi ama passeggiare sul Viale Nord ” ex riviera”.

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