Roma – Fioravanti:” Via il Crocifisso dalle scuole”. Unanime coro di no

Quanto fastidio da il Crocifisso nelle scuole. E’ un simbolo di amore, di pace e fratellanza per tutto il genere umano. E’ un simbolo che rammenta di aver ammonito i potenti, combattuto, per elevare gli ultimi, lo scarto dell’umanità, ad essere i più amati e diventare i primi. Il ministro per l’Istruzione  Lorenzo Fioravanti, vuole togliere, questo simbolo molto importante, ” perchè – ha affermato – in una scuola laica non ci devono essere simboli”. Anzi al posto del Crocifisso, vorrebbe mettere, i punti fondamentali della Costituzione.” Art 1: ” Il potere è del popolo!”. Non è il primo e non sarà l’ultimo a tentare, questa impervia strada, che contrasta con la nostra tradizione.Ma il Crocifisso fa paura a chi non conosce per quello che, quell’uomo, ha detto duemila anni fa al popolo della Terra: non una parola di odio, non una parola di vendetta ma solo parole di fedeltà, fino a sacrificare la sua vita, per la salvezza dell’umanità. Può capire questo ministro per l’istruzione un così elevato comportamento? No peccato per lui che non ha avuto, l’opportunità, di poter conoscere la sua storia anche se può farlo quando vuole: il Cristo lo aspetta aperto com’è verso tutti, ammesso che il ministro lo svoglia. L’iniziativa dei ministro è già naufragata: il M5S ha precisato che il problema non è all’OdG e che la scuola ha, tantissimi problemi da risolvere e non certamente la presenza del Crocifisso. Reazioni a catena, tutte contro il ministro: Pd, Lega, FdI e FI. sull’argomento, così delicato, non potevano mancare le parole di due cardinali: quello di Monreale e Francesco Filoni, Prefetto della Congregazione Vaticana per l’evangelizzazione, ai quali non sono mancate argomentazioni per far comprendere al ministro Fioravanti, che il suo non è soltanto un errore sociale ma è, una forte spinta politica verso l’opposizione, contro il governo attuale. Togliere il Crocifisso? Ma che senso ha se non quello di far salire sulla barricate, Matteo Salvini per utilizzare, un errore di un uomo di governo, e sollevare non solo il popolo dei credenti?. Mi sovviene un dubbio, ma solo un dubbio: il ministro Fioravanti ha cercato visibilità?  Se questa è la vera ragione ha sbagliato di grosso. Di argomenti nell’istruzione,  per cercare visibilità ed essere apprezzati, ne può trovare una quantità enorme: cominciare con il Crocifisso è un errore macro, non solo per lui ma anche per la maggioranza di governo, sospettata di essersi spostata, troppo a sinistra facendo posto anche al Leu. Fioravanti provi a chiedere, con un sondaggio agli italiani, cosa ne pensano: avrà una risposta da faro impallidire.

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