Vaticano – Scoop dell’Espresso. Sospesi in 5 dal Vaticano per “affari”

Ecco spiegato il motivo per il quale, Papa Francesco, ha chiesto ai fedeli di pregare per lui, nel momento in cui doveva assumere delle decisioni sofferte. C’è un nuovo caso di presunte irregolarità finanziarie in Vaticano. Manco a dirlo riguarderebbero, i fondi dell’Obolo di San Pietro, che aveva raggiunto la consistente cifra di 400 milioni di euro. L’Espresso ha pubblicato che il comandante della gendarmeria ha ricevuto e diramato l’ordine, di controllare gli accessi di cinque persone sospese, cautelativamente, dal servizio. Due sono dirigenti della segreteria vaticana, Vincenzo Mauriello e Fabrizio Tirabassi, c’è anche un’amministrativa, Caterina Sansone e due alti dirigenti vaticani mons.  Maurizio Carlino e il capo ufficio informazioni e documentazioni, Tommaso Ruzza. Secondo le disposizioni ricevute dalla gendarmeria, tutti potranno accedere alla direzione sanità e igiene  e, solo mons. Maurizio Carlino potrà risiedere, presso la Domus Sanctae Marthae. Secondo l’Espresso, che ha pubblicato la notizia, con molti particolari, si tratterebbe di operazioni finanziarie, sotto la lente d’ingrandimento, avvenute nel tempo, per compravendite  immobiliari del valore milionario su l’estero, per la precisione a Londra, con strane partecipate inglesi, che avrebbero partecipato all’affare. I controlli in corso, riguarderebbero sia l’Obolo di San Pietro, come già precisato e sia le offerte dei fedeli destinate alla redistribuzione per opere di carità. Nulla di nuovo sotto il cielo. Se il fatto è accaduto in Vaticano, ovviamente L’Espresso avrà documenti inoppugnabili in mano, non è uno scandalo particolare. L’onesta come la disonestà sono di casa ovunque nel mondo. Il denaro è una grossa tentazione per tutti.  Anzi, bisogna dare atto a Francesco, che se c’è il sospetto o viene scoperta, un’ operazione illecita, non ottiene alcuna copertura ma viene resa  pubblica, così come il Papa ha agito, sin dal suo insediamento, al soglio di Pietro.

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