Il governo italiano ha chiesto alla Libia di migliorare il memorandum sul piano dei diritti umani. La nota verbale è giunta a Tripoli oggi. Inoltre l’Italia ha anche chiesto di riunire la Commissione congiunta tra i due Paesi in base all’articolo 7 che consente di modificare l’attuale Memorandum. E’ stata così confermata l’intenzione del governo attuale di mantenere il Memorandum ma con la richiesta alla Libia di negoziare i cambiamenti che andranno successivamente definiti. E’ certamente un’iniziativa che andava presa se si considera che le partenze dalla Libia verso l’Italia sono in netto aumento. Allan Kurdi ha già avuto il permesso di sbarcare a Taranto gli 88 migranti, che secondo la nota del ministero dell’Interno, sarebbero stati già suddivisi in vari Stati dell’Unione Europea. Ma allo stesso tempo si è appreso che, un’altra nave avrebbe raccolto in pieno Mediterraneo altri 200 migranti, diretti verso l’Italia. Queste due notizie successive l’una all’altra sono la dimostrazione che, gli schiavisti e torturatori, perfettamente a conoscenza delle decisioni prese in ambito UE, stanno mettendo in mare quante più persone possono, incassando tanto denaro desti nato all’acquisto, come noto, di droga ed armi. Con la richiesta di ridiscutere il Memorandum c’è chiaramente il tentativo di poter controllare meglio le coste libiche e il governo di Tripoli, spesso inefficace per le divisioni interne alPaese. E i militari, che hanno funzionato in precedenza per poi, come sta accadendo in questi ultimi giorni, rimanere bloccati per ordini ricevuti. Il problema migranti, a parte la suddivisione tra gli Stati europei, disposti ad accoglierli, rimane gigantesco e carico di incognite.