La Manovra divide la maggioranza. Il ministro dell’Economia, Gualtieri, ha cercato di farsi ascoltare: ” Sono possibili modifiche ma alla condizione che si proceda a saldi invariati”. Per farsi capire lui non è ” impiccato” a nessuna misura prevista, l’importante che chi non è d’accordo, e propone di eliminare un’entrata, ne suggerisca un’altra di pari importo che deve andare bene a tutta la maggioranza”. Ecco questo è il punto. “La Plastic tax non va bene al leader di Italia Viva, Matteo Renzi? Ok proponga un pari importo in entrata alle casse dello Stato. Comunque si tratta di una tassa che serve anche ad invertire una rotta facendo delle scelte – ha soggiunto Di Maio – ministro e capo dei 5S – c’è chi inaugura inceneritori e chi ricomincia a parlare di nucleare. La posizione di Renzi – sostiene Di Maio – è come quella di Salvini. Fare delle scelte non è mai facile: se parli degli imballaggi o della Plastic tax, c’è chi si oppone a partire dagli industriali interessati fino ai lavoratori. Il ministro degli Esteri, non ha mancato di rammentare, che “…nessuno si preoccupa di conoscere che fine farebbero dopo una crisi sulla Manovra, lui e il Premier Conte. Ma tutti devono sapere che, in questa legislatura, non c’è possibilità di un altro governo o di fantasiose maggioranze ma c’è solo uno sbocco: Le elezioni anticipate”. L’avvertimento di Di Maio non è diretto solo a Renzi ma anche quanti, nel M5S e nel Pd ,soffrono per alleanze o soluzioni governative. Lo stesso segretario del Pd, Zingaretti, ha ripetuto quello che ha detto Renzi:” Il governo Conte rimane se lavora bene e sollecitamente”. Un avvertimento se si considera che ci sono, oltre 60 miliardi di opere già finanziate, ma che sono ferme al palo in una Nazione, come l’Italia con sviluppo zero e disoccupazione ben oltre ogni tolleranza economica. Ma c’è da chiedersi: davvero Renzi vuole la crisi oggi ed elezioni subito? Non si crede possibile se sta organizzando il nuovo partito a tutti i livelli? Ha bisogno di tempo ed allora? E’ certamente più vero che il fiorentino cerchi visibilità nella maggioranza, con condizionamenti possibili. Insomma per dire all’elettorato: ci sono anch’io”. E’ ovvio che Salvini, con la sua Lega, cerca di trarre profitto su ogni decisione del governo e, se la maggioranza non è compatta e mette in difficoltà, in Emilia – Romagna, i tanti imprenditori della plastica realizzata per auto, treni e moto, il leader della Lega ha, un motivo in più, per tentare di aumentare il numero dei consensi alle regionali di gennaio. Un discorso quello della Manovra che, comunque si opera, ha un dritto ed un rovescio. Sta all’intelligenza dei politici che governano trovare, una via mediana, a scelte complicatissime.