Baghdad – L’Isis ha rivendicato l’attacco ai ” crociati” italiani

L’attentato contro i militari italiani è stato rivendicato  dall’Isis, tramite l’agenzia di propaganda, Amaq. Questo il testo:” Con l’aiuto di Dio, soldati del Califfato, hanno colpito un veicolo 4 x 4 con a bordo, esponenti della coalizione interna zionale crociata ed esponenti dell’antiterrorismo peshmerga. L’ordigno ha causato la distruzione del mezzo e il ferimento di quattro crociati e quattro apostati”. Tre dei nostri militari sono gravi ma non in pericolo di vita anche se in pro gnosi riservata. Uno dei tre, il più grave, ha subito una emorragia interna; ad un altro sono state amputate le dita di un piede ed al terzo che presentava varie ferite agli arti inferiori sono state amputate parzialmente la gambe. Tutti sono stati soccorsi da elicotteri delle Forze Armate americane e trasferiti nel loro ospedale, in zona molto sicura, denominato ” Rale 3″. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per il ferimento dei soldati italiani e le indagini sono state affidate al pm  Sergio Colaiocco. La realtà, a parte il ferimento dei militari che sono continuamente esposti al pericolo di essere colpiti, è che il fanatismo Isis non è terminato con la morte del Califfo ma è perfettamente attivo e i seguaci pronti a colpire i “crociati” ovunque. Chi si era illuso che l’Isis fosse un pericolo del passato si è sbagliato di grosso. L’odio religioso, i dettati di un capo religioso, ritenuto discendente dal Profeta, è destinato a proseguire e di conseguenza nessuno, in Occidente può abbassare la guardia, anzi va elevata dal momento che ora, i lupi solitari, tenteranno di vendicare il Califfo che, per evitare la cattura, si è fatto esplodere. Una orribile realtà destinata a durare ancora, se non altro fin quando, troveranno come è sempre avvenuto cospicui finanziamenti.

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