Vaticano – La Santa Sede:” Due popoli per due Stati: Israele e Palestina”

Non c’è dubbio, nel mondo i veri, anti ebrei, sono una netta minoranza. Una serie di indagini conoscitive, che si sono svolte anche in Italia, hanno dato un risultato molto chiaro.  Contro gli ebrei sono pochissimi, molti sono contro gli israeliani, per la loro politica, nei confronti dei vicini. Soprattutto viene condannato l’uso della violenza, l’acquisizione di territori molto al di fuori, di quelli riconosciuti dalla comunità internazionale. Sono moltissimi quanti si sono espressi contro, la politica di Israele, non contro gli ebrei, per la conquista con la forza di vasti territori dei palestinesi ed ultimamente, l’annessione delle Alture del Golan, dello Stato Siriano. Ecco, questo modo di agire vine ” definito, dagli interpellati, prepotenze e quindi condannabili. Le stesse Nazioni Unite, con le loro risoluzioni, hanno richiamato governo, Parlamento e popolo israeliano al rispetto delle norme internazionali. La Santa Sede –  oggi ha ritenuto di rei terare una realtà che è incontrovertibile ed anche preoccupante -” Di fronte a recenti decisioni  che rischiano di minare ulteriormente il processo di Pace, tra israeliani e palestinesi, e la già fragile stabilità regionale, ha ritenuto di scendere nuovamente in campo per ribadire quello che viene sostenuto da tempo, in merito alla soluzione dell’annoso problema:” due Stati  per due popoli come unica via per arrivare ad una soluzione definitiva”. “La Santa Sede  – prosegue la nota – sostiene il diritto dello Stato di Israele  di vivere, in pace  e sicurezza entro i confini stabiliti, dalla comunità internazionale. Lo stesso diritto  appartiene ai palestinesi che  deve essere riconosciuto, negoziando direttamente tra loro, con l’appoggio della comunità internazionale. L’auspico è che possano trovare un compromesso giusto che tenga conto delle legittime aspirazioni dei due popoli”. Non c’è dubbio che, questa sia l’unica soluzione, per far diminuire la tensione nella Regione, spegnere i focolai di odio, alimentati dai Paesi amici e alleati, dei palestinesi che ritengono gli israeliani, guidati da una classe politica prepotente grazie ad un armamento modernissimo. Ma la storia ci insegna che, se la maggior parte dei popoli, anche amici ed alleati di Israele, pensa che vanno restituiti i territori occupati e che i militari israeliani, commettono ogni tipo di vendetta, nei confronti del debolissimo popolo palestinese che cerca, di rivendicare il diritto a propri confini già rivendicati ed accettati dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Gli israeliani capiscano che la soluzione praticabile è quella dei due Stati sovrani, tra loro confinanti, su due distinti territori: Israele e Palestina. La Santa Sede ha rammentato questa realtà che conosce molto bene e dove la pace, è sempre più complicata, per odio e rancore, quotidianamente rinnovati.

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