Forte tensioni nella maggioranza e, tra il governo e opposizione. Al centro di un dibattito infuocato c’è il Mes. Cos’è questa sigla? Il meccanismo europeo di stabilità, che ha acceso lo scontro. Secondo la versione del Premier Conte e del ministro all’Economia Gualtieri i due, continuano ad affermare che si tratta di un fondo salva Stati, non obbligatorio e che entrerà in funzione soltanto, se ci sarà una richiesta d’intervento. Ovviamente lo Stato che chiederà denaro perderà la sovranità, sul bilancio pubblico, che dovrà essere risanato. Il leader della Lega, l’ex ministro Salvini, è contro il Mes e il Premier Conte ed ha fatto appello, al Presidente della Repubblica, Mattarella, per far rispettare la Costituzione, oltre che chiedere un confronto necessario. Il ministro agli Esteri, come capo politico del M5S, Di Maio, dopo aver constato che i dubbi su questo Mes, attraversano anche il suo Movimento, ha chiesto una riunione di maggioranza. Lo stesso ministro Patuanelli, pur ammettendo che si tratta di una polemica surreale ha finito per consigliare, un rallentamento del provvedimento:” sarebbe una buona idea”. Il segretario del Pd è infuriato ed è intervenuto su Fb:” Salvini alimenta le paure. Lui ha condiviso la riforma salva Stati e diffonde notizie false per danneggiare l’Italia, la sua credibilità internazionale e allontanarci dall’Unione Europea”. Ma c’è stato anche di Di Maio che a Radio anch’io si è così espresso:” Su questo Mes ci sarà un vertice di maggioranza, con il Premier Conte e il ministro all’Economia Gualtieri, ed è sbagliato affermare che abbiamo già approvato questo pacchetto”. E mentre lo scontro si alimenta, Salvini ha annunciato:” I nostri avvocati stano studiando l’ipotesi di un esposto contro il governo e il Premier Conte”. Mentre il capogruppo della Lega, Claudio Molinari ha denunciato:” Il governo non ha rispettato il mandato parlamentare a danno della Costituzione e del parlamentarismo”. E Giancarlo Giorgetti, Leghista, a sua volta, ha affermato:” Si sapeva del Mes ed abbiamo detto un no secco in Cdm e in Parlamento dove altro dovevamo dirlo”. Il meccanismo europeo di stabilità è potenzialmente dotato di 700 miliardi e l’Italia, dopo, Germania e Francia, è il terzo contributore con 14,3 miliardi versati e 125,4 eventualmente da versare, se necessari. Il Presidente è un tedesco ed è uno strumento per gli Stati in difficoltà che s’impegnano, a riforme economiche drastiche tanto da risanare, tramite la famosa austerità, il bilancio dello Stato. Gli Stati che hanno chiesto questo aiuto sono: Cipro, Portogallo, Spagna e per tre volte la Grecia, messa a tappeto, dalla conosciutissima Troika. Il Mes è anche l’anticamera, per giungere all’unione bancaria, dei Paesi aderenti all’Unione Europea. Il Presidente è un tedesco. Il Mes per le funzioni che ha non è collegato in alcun modo alla Bce e non si riesce a comprendere per quale motivo, per le finalità che ha. E’ pur vero che la Bce,è fuori da queste forme d’intervento, ma forse è una delle riforme da attuare. Comunque, il Premier Conte in Ghana ha fatto sapere, tramite il ministro Gualtieri che, una volta a Roma si recherà in Parlamento, per rispondere a tutti gli interrogativi ad una opposizione trasversale che inlude, come già precisato, anche parlamentari del M5S.