Rieti – Concluso il seminario dem. Zingaretti:” Inizia la nuova politica”

Si è conclusa la due giorni del Pd nell’Abazia del reatino, alla quale hanno preso parte i parlamentari, dirigenti e amministratori locali. Il segretario Zingaretti è intervenuto per affermare che ” E’ tempo di una nuova fase politica che dovrà vedere protagonista la squadra che si metterà al servizio  di questo progetto. Puntiamo ad un partito aperto alla società, per indicare al Paese  una prospettiva nuova e una alternativa praticabile”. Un disegno che dice molto per chi conosce  la strategia nuova che il Pd vuole attuare visto che Zingaretti, solo tre giorni fa, ha parlato di scioglimento del partito dopo la vittoria alle regionali in Emilia Romagna, per un nuovo soggetto politico che si proietti oltre la politica attuale vin colata a vecchi schemi. Inoltre il segretario dem ha rivendicato che l’attuale governo ha salvato l’Italia  da una catastrofe per iniziare  un cambio di indirizzo su temi fondamentali. ” Ora – ha detto testualmente Zingaretti – occorre un salto in avanti credibile che propongo al governo in cinque punti:” Rivoluzione verde, Sburocratizzazione, Equity Act, Educazione e Salute”. Appare evidente che il nuovo disegno politico dei dem passa per prolungare la vita del governo fino alla fine naturale della legislatura e ad una nuiva legge elettorale che sia proporzionale, cioè in grado di garantire al nuovo soggetto politico dem di poter governare con il M5S, che sta cambiando i suoi connotati e con l’assorbimento delle fore di LeU e sinistra sinistra nonchè dei moderati che non credono più, dal progetto della destra incarnata da Salvini. Una nuova strategia quella dei democratici che è destinata, se verrà accolta nel e fuori il partito e dalle altre forze politiche  che dovrebbero partecipare “all’alternativa praticabile”, sarebbe un nuovo passaggio. Non ci sembra nemmeno immaginabile, come viene affermato da alcuni commentatori politici, una fusione tra un ex Pd e un M5S. Così come cambiare la legge elettorale in un proporzionale implica la tenuta elettorale sia del nuovo soggetto dem e sia del Movimento che appare sempre meno gradito in questa fase. Inoltre c’è la dichiarazione del ministro Di Maio che si è dichiarato disposto a collaborare, nel Movimento, con Di Battista il politico che ha sempre affermato di essere contrario ad una coalizione con i democratici, considerati il peggio della politica italiana. Le incognite non mancano ma non è il pantano: stanno venendo fuori nuove idee e diverse strategie. Non c’è che da attendere come si svilupperà l’immediato futuro.

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