Melbourne – Copiato il coronavirus primo passo per ucciderlo

I casi di coronavirus in Cina, sarebbero scesi, nelle ultime 24 ore da 2027 a 1.459. Potrebbe essere un primo segnale del  rallentamento del contagio. Il ricercatore che ha scoperto il virus Sars, stima in circa 10 giorni il tempo del culmine epi demico. I casi sospetti, calcolati ufficialmente  sono 9.230, i decessi 132 ed  i pazienti che hanno superato  l’infezione o dimessi dagli ospedali 103. Nel conteggio sono compresi tutti i casi della Grane Cina quindi conn Hong Kong, Macao e Taiwan. Le autorità hanno dovuto registrare nuovi casi a Pechino e Scianghai e c’è stato un primo caso negli Emirati Arabi: una cinese  di un gruppo di turisti formato da 4 persone. Inoltre i casi in Francia sono stati 4 come in Germania. La autorità sanitarie americane, puntano al vaccino,  contro il coronarirus. Ma c’è una notizia importante che è giunta dall’Australia: gli scienziati sono riusciti a fare una copia del coronavirus ed è, un primo passo molto significativo, contro l’epidemia. Il Doherty Institute  di Melbourne ha creato, da una persona infetta, un campione del coronavirus ed è la prima volta che accade fuori dalla Cina. In Australia stanno procedendo  come se si dovesse produrre vaccino su vasta scala, considerando che l’infezione potrebbe, espandersi ancora e mettere in pericolo, ulteriori parti di popolazioni. Chi ha condotto la ricerca e sta predisponendo gli ulteriori passaggi è  Anthony Fruci del National Institute  for Health Usa. Intanto che la scienza si muove, per trovare i rimedi a questo ” demone” come, lo ha definito il Presidente cinese Xi Jinping, Il governo italiano, unitamente a quello francese, ha deciso di far rientrare i residenti che vivono nella zona di Wuhan e gli americani hanno già iniziato a sgomberare, i loro connazionali con aerei che fanno tappa in Alaska. Questo ” demone” sta massacrando l’economia non solo cinese: chiudono le  fabbriche di auto Toyota, per non parlare di ristoranti e bar tutti serrati in città spettrali nell’area sottoposta a cintura sanitaria che riguarda circa 60 milioni di persone. Il danno per l’Italia, il cui tasso di crescita è già il più basso dell’UE solo lo 0,5%, per il 2020 il danno è rilevante per derrate alimentari e generi di lusso. Le notizie continuano ad inseguirsi, nell’isolamento crescente della Cina, davanti ad un’epidemia così vasta ed inattesa. Anche le compagnie aeree inglesi hanno deciso di sospendere i voli, da e per la Cina, fin quando durerà questa situazione che allarma il mondo intero.

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