Roma: coppia di cinesi infetti dall’Hotel allo Spallanzani. Wuhan: sanitari senza indumenti ricambio

Il bilancio dell’epidemia del coronavirus, per quanto si sa ufficialmente è pesante: i morti sono 180 ed i contagiati 7.700 con altri casi, che si aggiungono a quelli già esistenti, quotidianamente. I contagi da uomo ad uomo, in realtà era stato scoperto sin dal mese di dicembre, fattore che favorisce il diffondersi del male, con estrema facilità. Ormai l’infezione è presente ovunque i casi vengono segnalati anche nelle Filippine, India e Vietnam. Cominciano ad appalesarsi anche altri problemi, proprio in Cina e nella città da dove, si è acceso e sviluppato il focolaio, a Wuhan. La denuncia del governatore della Provincia dell’Ubei, Wang Xiadong, è molto significativa:” Si stanno verificando situazioni di forte disagio. Mancano le forniture di medicine  e indumenti protettivi, usa e getta, non solo a Wuhan: i sanitari hanno dovuto far ricorso ad indossare, impermeabili e per copre le scarpe, sacchi di norma utilizzati per l’immondizia. Immediata la risposta di Pechino che ha ordinato la produzione del necessario comprese le mascherine, ormai introvabili. Da domani ne dovranno essere realizzate 100 milioni al giorno. Intanto gli Stati stanno portando via dalla Cina i connazionali con voli straordinari per portarli in luoghi protetti per una quarantena che, secondo i si dice, non dovrebbe essere inferiore ai 14 giorni. La Russia, dal canto suo ha chiuso i valichi di confine, già da 48 ore. Nessun cinese potrà entrare nel Paese di Putin, anche se non avrà febbre e non presenterà nessun sintomo dell’epidemia. E’ stata tenuta in considerazione la possibilità dei portatori sani. In Cina il problema dell’epidemia sta producendo danni enormi, non soltanto umani ma anche economici tanto che, gli ultimi accordi raggiunti con con gli Stati Uniti sui dazi ed interscambi, saranno oggetto di nuove trattative. Il coronamirus non è più uno sconosciuto, i ricercatori lo hanno identificato e cercano di seguirne anche le mutazioni. E tra non molto, se sarà necessario, verrà iniziata, su vasta scala, la produzione di un vaccino, anche se al momento le perplessità, non mancano. L’epidemia, tra l’altro ha bloccato il normale vivere come la produzione. Le fabbriche chiudono e le città hanno un’aspetto spettrale: strade deserte e insegne spente. Le famiglie sono barricate in casa ma, le scorte alimentari cominciano a scarseggiare e sarà quindi indispensabile trovare un sistema di come rifornire o i  punti vendita o far giungere le riserve nelle case: soluzione complicatissima anche se già allo studio, in quella Cina dove, il brulicare di gente indaffarata per lavoro o acquisti, era una delle caratteristiche più appariscenti di un popolo che considerava il Pil al 6% troppo basso, per un Paese che doveva crescere, ad un ritmo molto sostenuto. Scoperta una coppia di cinesi contagiata dall’epidemia coronavirus. Era parte di una comitiva ed hanno utilizzato un hotel in via Cavour. Hanno viaggiato in autobus e sono venuti in contatto con tantissime persone, dall’aereo, al personale aeroportuale, al viaggio via terra, fino al personale dell’Hotel. Erano diretti a Cassino con altri connazionali. Si tratta di marito e moglie. L’intervento del governo: stop ai voli da e per la Cina ed è iniziata la ” caccia” a chi è entrato in contato con gli infetti, in base anche, alle loro indicazioni. La Camera d’albergo è stata sigillata. Due casi che hanno fatto scattare un’allerta più che giustificata: no al panico, come ha detto il Premier Conte, che non servirebbe a nulla.

Lascia una risposta