Civitavecchia – I cinesi a bordo della ” Smeralda”non malati. Turisti a terra

La nave da crociera Costa Smeralda è bloccata a Civitavecchia con 6000 passeggeri, più mille dell’equipaggio, giunti in Italia da Palma di Maiorca. A bordo c’è una donna cinese  con febbre alta, proveniente da Macao con il marito  e che si è imbarcata a Savona. I sanitari tendono ad escludere che si tratta di una persona colpita dall’epidemia del coronavirus ma,  per motivi prudenziali i campioni necessari, prelevati dalla donna, sono stati inviati al celebrato Istituto Spallanzani che si pronuncerà se infetta o meno. Nell’attesa il sindaco di Civitavecchia, Tedesco, ha emanato un’ordinanza:” Non è autorizzato alcuno sbarco fino alla definizione del responso dello Spallanzani”. Quindi tutti sono rimasti a bordo in attesa di sapere se hanno a bordo una contagiata o potranno toccare terra. Intanto le massime autorità sanitarie italiane si sono riunite questa mattina. Si tratta di una task force, guidata dalla sottosegretaria alla salute, Sandra Zampa. Vari gli argomenti trattati, oltre ai passeggeri ed equipaggio della Costa Smeralda si è messo a punto il rientro dei connazionali dalla Cina, circa una settantina. Se non ci saranno novità, degne di nota, chi toccherà il suolo italiano, proveniente da aree colpite dall’epidemia, sarà sottoposto, non proprio aduna quarantena ma, ad una particolare attenzione sanitaria, per 14 giorni, in una struttura sanitaria militare  già predisposta. L’autorità politica e quella sanitaria da quello che si è appreso, sanno come agire in questi casi e, sono impegnati ad evitare errori, che possano costituire pericoli per la popolazione. Cioè le voci che escono da questa task force sono unanimi:” Sappiamo cosa dobbiamo fare in caso ci sarà qualche contagiato che potrà pur sempre giungere in Italia ma, abbiamo una sanità preparata e pronta ad evitare che l’epidemia si diffonda”. Insomma la parola d’ordine e niente paura e soprattutto niente supervalutazione del problema coronavirus che esiste in tutto il mondo. C’è un’altra raccomandazione di non ascoltare nessun’altro che non siano le fonti ufficiali. La posizione delle autorità sanitarie è questa ma intanto,  non sono pochi gli italiani che si recano in farmacia per sapere se ci sono medicinali, per prevenire eventuali contagi, ed acquistano mascherine, da tenere in casa in caso di bisogno. Insomma il comportamento è quello tipico di sempre:” Non si sa mai…meglio premunirsi”. I medici di base rassicurano gli ” irrequieti” clienti così come i sanitari degli ospedali. L’unica voce fuori dal coro dello stare tranquilli è quella del leader della Lega:” Si certo stare tranquilli ma chi sbarca nei nostri porti a centinaia dovrebbero essere fermati e controllati. Se ne passa uno contagiato il problema c’è e non è giusto che si trascuri questo aspetto che a mio avviso, va attentamente valutato per la valenza che ha: la trasmissione del coronamirus si trasmette da uomo a uomo e, per questa ragione, la prudenza non è mai troppa”. La notizia è giunta dallo Spallanzani: i due turisti non sono infetti, ma saranno ospiti  dell’ospedale per altri controlli. Sospiro di sollievo per 6000 turisti.

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