Roma – Libia al centro dei problemi europei. Lavrov a Roma per incontrare Di Maio

Inevitabile il vertice dei ministri  degli Esteri  dell’Unione Europea per decidere una missione in Libia. L’UE vuole dare una chiaro segnale: in Libia va bloccato il traffico di armi che continua regolarmente come se a Berlino e Ginevra non fosse stato deciso nulla. Il ministro per gli Esteri Di Maio, come richiesto  alla conferenza per la Sicurezza di Monaco,  sostiene che non rimane che il pattugliamento, aereo e marittimo, per evitare che giungano in Libia anche armamento pesante. Va detto però che, per la posizione geografica di questo Paese, che ha i confini aperti verso le nazioni sub – sahariane non sarà un problema facile impedire che le armi giungano via terra, come è sempre accaduto, anche nel pas sato. Nessun avrà dimenticato l’azione dei carovanieri che conoscono il deserto come le loro tasche e che trasportano, dietro lauti compensi ciò che vogliomo. E proprio la Libia sarà al  centro dei colloqui  tra il ministro  Di Maio  e il collega russo Lavrov, non a caso in visita a Roma, proprio domani. Il problema della Libia, Paese nel centro del Mediterraneo, va risolto ed anche con una certa urgenza non solo per la sicurezza dell’Italia, ad un tiro di schioppo da questo Paese non governato che fa gola a troppi, non esclusi gli gli sconfitti del califfato, già minacciosamente presenti  per  non parlare dei fratelli musulmani. Senza una stabilizzazione, i Paesi dell’area, che ambiscono a installarsi in permanenza c’è la Turchia di Erdogan, l’Egitto di al Sisi, che la vorrebbe, divisa in due, per ” prendersi” o meglio controllare  la Cirenaica. C’è anche la Russia sempre più interessata ad ampliare la sua presenza nel Mediterraneo, dove già può contare su basi molto importanti in Libano. Il gioco dei due “contendenti ” cioè del governo riconosciuto dall’ONU di Tripoli e quell’esercito di liberazione nazionale del generale Haftar, altro non sono che controfigure, di interessi colossali e di posizioni militari, per basi tali da rendere insicura l’alleanza Nato dal confine Sud dell’Unione Europea. Per non parlare dei fratelli musulmani che da tempo, volevano concentrare in Libia la loro forza, per minacciare direttamente il Vecchio Continente. Non si può far finta di nulla anche se la soluzione non è facile e non potrà essere  indolore.

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