Il Centro cinese per il controllo e prevenzione delle malattie ha pubblicato, il primo studio dettagliato su 70 mila contagiati da Covid – 19. Il virus ha avuto effetti leggeri sui, malati e anziani, ed il tasso di mortalità complessivo è stato del 2,3%. Nella provincia di Hubai, la più colpita , la mortalità ha toccato il 2,9% mentre, nel resto del Paese, la meda è dello 0, 4% . Il bilancio dei morti, riportato nello studio, è di 1.068 ed i contagiati 72.436 ed è stato riscontrato che il virus ha ucciso più uomini che donne, più resistenti al contagio. Il governo cinese ha ricevuto i funzionari dell’Oms, con i quali hanno discusso sulla diffusione dell’epidemia e di come, la sanità cinese prosegue a tenerla sotto controllo, ma non a autorizzato, gli ospiti della sanità mondiale, a recarsi nella provincia di Hubai e nelle città di Wuhan. Intanto il ministro per la Salute giapponese ha deciso che quanti non sono in quarantena e non risultano positivi al test potranno lasciare la Diamond Princess, ancorata nel porto di Yokohama. Il motivo è semplice: la nave è la più infettata dal coronavirus, prima si sgombra e meglio è per i croceristi. Quindi chi non è in quarantena potrà lasciare la nave. I positivi ad oggi sarebbero 454 e, pian piano, ci stanno pensando le varie nazioni a prelevare i connazionali. Ieri ci hanno pensato gli americani che hanno portato via 330 connazionali, di cui 13 positivi, già ricoverati negli ospedali. Domani sarà la volta dei passeggeri canadesi e australiani. Giovedì quella degli italiani che sono 35 ma, i 20 he fanno parte dell’equipaggio, non torneranno. Il ministro alla Salute Speranza ha precisato:” tutti i passeggeri della Princess, una volta in Italia, andranno in quarantena così come stabilito dal modello adottato in Italia e saranno controllati, continuamente, per verificare le loro condizioni di salute. Il ministero ha anche individuato i 5 italiani tappa in Cambogia sulla nave Westerdam: due italo – brasiliani sono ancora a bordo, uno è rientrato in Germania ed è sotto controllo, il quinto è rientrato in Italia, non presenta sintomi, ed è monitorato nella sua abitazione. Dallo Spallanzani giungono notizie confortanti. Sia lo studente Niccolò e sia il ricercatore stanno bene, e risultano negativi ai test. Anche gli anziani coniugi cinesi hanno reagito bene alla cure e mostrano miglioramenti, che fanno ben sperare. Ma restano in rianimazione e la prognosi resta riservata.