Bruxelles -L’UE non c’è. In Italia vita pesante per il virus. Negli altri Stati invece il Covid -19 c’è… ma

L’Unione Europea che non c’è e si riesce a realizzare, oppure rimarrà un bel progetto, ma sulla carta. Il commissario straordinario Borrelli, come ogni sera, ha fatto il punto della situazione in Italia e i dati, nel giro di 24 ore  non potevano che essere, ancora negativi. Si spera che siano diversi proseguendo, con sacrifici, con lo slogan, peraltro rispettato:” Iorestoacasa”. Ma vediamo i numeri illustrati in conferenza stampa: i guariti, dopo aver contratto il coronavirus sono 1.258, quindi 213 più di ieri. I deceduti 188, nelle ultime 48 ore, raggiungendo, per l’esattezza, 1016, quasi tutti minati da altre malattie pregresse. I malati, allo stato, sono 12.839 con un incremento, da ieri, di 2.249 nuovi pazienti. Per avere un dato dello scompiglio creato dal Covid – 19, basta il dato complessivo di quanti, hanno interessato e interessano, gli ospedali pubblici: 15.113. Man mano che passano le ore, le strutture sanitarie e la popolazione, stanno avendo quello che non si poteva creare in un giorno. Distribuite, un milione e 200 mila mascherine al giorno e, sono in arrivo, attrezzature per la Terapia Intensiva e ventilatori per favorire il funzionamento dei polmoni. Un quadro non esaltante ma che sarebbe stato, enormemente peggiore, senza la convergenza delle forze politiche parlamentari per il varo, di un primo decreto atto ad evitare, il contagio tra persone.  Si vuole dire che se tantissimi, invece di restare a casa avessero menato la vita solita in giro per città e paesi, oggi avremmo un quadro devastante. Che poi la minoranza oggi chiede misure ancora più restrittive, fa parte di quella impostazione politica, che è la linea di demarcazione, tra chi governa e chi è all’opposizione con idee diverse. Ma quello che colpisce è che l’Italia, devastata dal Covid – 19, ha assunto delle limitazioni durissime che forse subiranno, un nuovo giro di vite, anche se virologi, ricercatori e la stessa Oms, si è congratulata, per le misure prese, ed hanno chiarito che, dalla Pandemia, non si esce in 24 ore, ma occorreranno  settimane o mesi. Ma, non c’è altro da fare che rimanere isolati  per evitare contagi. Questo coronavirus è l’illustre sconosciuto del terzo millennio ed occorre molta prudenza e pazienza, afferma l’Oms, e lasciare decidere chi lavora per evitare che, questa Pandemia si estenda ancora, non solo in Italia e in Europa. Ho iniziato nel dire l’Unione Europea  non c’è, ed è così. Ogni nazione va in ordine sparso così, mentre gli italiani stanno affrontando il virus, con provvedimenti durissimi, in generale a partire dalla Spagna, Francia, Germania, Olanda, Belgio ed altri ancora, la vita scorre come se nulla fosse. E sabato sera, ci sarà la movida animata dai giovani stranieri mentre, i ragazzi italiani,  rimarranno a casa a sentire musica o leggere un libro. Il ministro alla Salute dell’Unione Europea, non può far finta di nulla oppure, complimentarsi con l’italia, per le decisioni assunte. Sappiamo bene che l’UE non può ordinare nulla ai governi ma, lanciare l’allarme sì, questo lo può fare ed anzi dovrebbe farlo. I Padri fondatori non volevano questa ” melassa”  di Stati  uniti, tra loro solo, per una moneta unica. Ma puntavano ad una Unione che bilanciasse, con una vera unità, Stati Uniti e Russia, all’epoca la Cina non era considerata ,da un punto di vista economico. Questa UE tradisce il progetto dei Padri e questo va detto a chiare lettere. E’ un’altra cosa, non a caso snobbata dagli Stati Uniti e da poco anche, dal Regno Unito. Alla Presidente della Commissione Leyen il coraggio di tentare d’avvicinarsi, il più possibile, al progetto dei Padri fondatori:”…  da un’Europa  sempre divisa dalla guerre, ad una Europa di nazioni unite in un’ unica grande potente realtà economica”.

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