Roma – Intesa:” lavoratori protetti dal contagio”. Cdm studia misure per famiglie ed economia.

E’ stato sottoscritto un accordo di civiltà nella storia della nostra Nazione. Un protocollo sottoscritto da governo, imprese e sindacati per evitare la diffusion,e nei luoghi di lavoro, del coronavirus. Un risultato importante che salvaguarda chi produce e, con il suo lavoro, non fa crollare l’economia. Un riconoscimento che non era mai avvenuto nella storia repubblicana. I luoghi dove si continua a lavorare, nonostante il Covid – 19, saranno tutti sanificati e i lavoratori dotati del necessario per non essere contagiati. Un passo avanti verso quei diritti e doveri, spesso dimenticati nei cassetti dei tanti politici, che si sono alternati, alla guida della Nazione. Soddisfazione dalle parti che hanno posto la loro firma, dopo una notte insonne. Gli investimenti da effettuare, sono cospicui e gli ambienti saranno sanificati dagli stessi lavoratori, che così si potranno garantire meglio. Inoltre il kit protettivo sarà fornito dallo Stato in collaborazione con le imprese datoriali. Intanto le notizie su questo virus, ancora sconosciuto, si accavallano. A questa sera è in isolamento il vice ministro alla Salute, Sileri e il vice ministro all’Industria Ascani che Su Fb ha scritto:”Sono in isolamento da sabato e solo qualche ora fa, ho avuto i primi sintomi ed ho saputo che il tampone è positivo”. Stesso discorso per Sileri. Ora si è aperta la caccia, per gli incontri che i due viceministri hanno avuto, con altri politici governativi, e con il personale dei relativi staff. Tutti faranno il tampone per sapere se sono stati contagiati o meno. Varato l’accordo per la sicurezza dei lavoratori il governo, ha iniziato lo studio che riguarda, economia e famiglie, grazie alla consistente apertura dell’Unione Europea, a guida della Presidente della Commissione, Leyen. Ci sono a disposizione 25 miliardi che non saranno utilizzati subito, come ha precisato il ministro per l’Economia Gualtieri. Il Cdm affronterà questo discorso subito e sono previsti interventi quali: taglio bollette 2020, blocco del pagamento di mutui e tasse, aiuti a Pmi e istituti di credito, assunzioni nel mondo della Sanità, in trincea da troppo tempo, e che ha necessità di potersi riposare. Per poter lavorare in ambienti infetti. Questo discorso vale anche per infermieri e infermiere, Forze dell’ordine compresa la penitenziaria che ha un compito molto difficile a causa del Covid – 19. E’ complicato, parlare di questa infezione a detenuti, stipati in una cella, ed essere credibili nel garantire sicurezza dai contagi. E’ inutile negarlo, tra la popolazione non c’è panico, ma molta preoccupazione e paura, sia per i contagi e sia per il tempo, non breve che ci vorrà – come afferma l’Oms – per vincere questa” strana” Pandemia. E’ indubbio che gli appelli ripetuti dai virologi, ricercatori e scienziati hanno basi, ben solide, in quei troppi che non rispettano le norme di comportamento, cioè l’isolamento, unica arma per evitare che i contagi continuino ad essere troppo alti. La perfetta percezione, del nuovo modo di vivere, si vede già negli ospedali: Alle 13 visite ridotte al minimo, e per alcuni reparti, c’è il personale ospedaliero che informa come sta il paziente. Corridoi vuoti, ascensori liberi e, stanze  corsie, con una persona provvista di guanti e mascherina. Durata della visita 3 – 4 minuti. E’ una guerra contro il Covid – 19 che non possiamo perdere e per vincerla, chi può, “devestareacasa”. E chi risieda nel Nord Italia, non deve tornare nel Sud per evitare di portare il virus nelle loro famiglie o  tra gli amici. In un Sud, dove tra l’altro, la sanità è molto fragile.

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