Roma – Il mondo trema davanti all’infezione Covid – 19 in espansione

Man mano che passano i giorni, gli abitanti di moltissimi Paesi della Terra, si stanno rendendo conto che, con il coronavirus, non si può abbassare la guardia e che il comportamento del singolo può influenzare l’espansione dell’infezione.  Nonostante questa realtà comprovata sono in tantissimi, uomini e donne, giovani e vecchi, che non seguono le disposizioni, emanate in molti Stati, molto tardivamente. Normative che riguardano  misure restrittive: chiusura delle scuole e di ogni luogo di aggregazione: dai teatri, ai musei, dalle manifestazioni fino all’utilizzo di mezzi di trasporto di massa: metro, autobus e treni.  I dati raccolti dall’Organizzazione mondiale della sanità sono facilmente consultabili. Nel mondo i contagiati sono 220.691, i morti 9.000e i guariti 84.161.  Inoltre, basta dare uno sguardo ai dati pubblicati in alcuni Paesi, sin dall’inizio riluttanti alle necessarie misure sulla libera circolazione e nella chiusura di pub, bar, ristoranti, negozi non indispensabili alle necessità quotidiane: cioè cibo, prodotti farmaceutici e analisi cliniche. Ecco alcuni flash. Germania, ultime 24 ore, 2.801 nuovi casi che fa ascendere il totale degli infetti a 10.999 come pubblicato dall’Istituto, Robert Kock, con una mortalità non comunicata. L’infezione del coronavirus, come affermano i virologi, si sta espandendo in modo esponenziale. Spagna: i contagiati sono passati, in 24 ore da 13.716 a 17.147 con un aumento di 3.237 unità ed i decessi saliti a 767, con un incremento del 30%.  Regno Unito, rapida marcia indietro del Premier Johnson che aveva, sottovalutato il pericolo e che ha subito disposto, non appena compreso il pericolo la chiusura di scuole, tutti i luoghi di aggregazione mentre, il sindaco ha chiuso 40 stazioni del metro ed abolito i treni, nella stragrande maggioranza. Misure che giungono dopo 137 decessi, 33 in più di ieri, situazione questa che sta determinando, vistose preoccupazioni anche nel classico distaccato temperamento inglese. Le autorità hanno dovuto rinunciare anche a mantenere aperti i collegi e le università. Anche il Presidente Trump, che aveva sottovalutato il pericolo del Covid – 19, sta correndo ai ripari dopo aver avuto notizia che i contagiati sono già 10 mila ed i morti 152. Trump ha sigillato la frontiera con il Messico, provveduto ad uno stanziamento straordinario dl 100 miliardi di dollari, per far fronte alle necessità dell’economia  interna  ed ha fatto giungere, due navi – ospedale, alla fonda davanti a New York. . Ma quello che decidono i governi  serve a poco: tutto dipende dal comportamento, del singolo individuo che deve accettare un cambiamento radicale nel suo modo di vivere, non più in giro dove vuole, ma ristretto tra le mura di casa per un tempo che non è quantificabile. L’esempio viene dalla Cina che non ha dovuto accusare, oggi nessun caso e i 34 contagiati sono giunti nel Paese dall’esterno. Questa è la realtà con la quale dobbiamo confrontarci.

Lascia una risposta