Recep Tayyip Erdogan, con il 53% dei voti vince ancora ed avrà più ampi poteri in Turchia, mai concessi con il voto. Inoltre il Presidente, grazie ad una imprevista vittoria dei nazionalisti, in Parlamento, avrà la maggioranza assoluta. La Turchia è nelle mani di Erdogan che continua ad oscillare, con la sua politica, tra Russia e Stati Uniti. La sua vittoria al primo turno poggia, su guerra, terrorismo e integrità dello Stato mu sulmano, religione che è parte integrante della politica. Il Presidente è un uomo, colto ed astuto, e vorrebbe cancellare i curdi dal suo Stato. Alla consultazione terminata ieri il popolo curdo, combattivo è ancora, senza confini e riconoscimento internazionale, hanno eletto pochi parlamentari con il loro 10 %. Il diretto avversario per la presidenza, Muharrem Ince, sempre secondo anche in queste elezioni, ha riconosciuto la vittoria di Erdogan e non ha fatto cenno a brogli elettorali. L’Unione Europea, ora ha una Turchia un Presidente fortissimo grazie al voto popolare. deciso a contare di più in Medio Oriente. In diverse circostanze, il Presidente della Turchia, aveva cercato di ottenere l’ingresso nell’Ue ma, ogni volta, c’è stato chi si è opposto con motivazioni diverse, tra queste, la mancanza di democrazia nel suo Paese. Negli ultimi anni, in veri tà, è stato il Presidente turco a non avanzare più nessuna richiesta di far parte dell’Ue nella convinzione che, molto probabilmente, l’Unione non era un approdo sicuro per il suo Paese: troppe divisioni e incertezze nel presente e nel futuro.