Tornata elettorale con tre vincitori. Il M5S che superata di poco il 31% dei voti, la Lega che dal 4 sale al 18% e diventa forza nazionale e la coalizione di centrodestra che supera il 37% e si porta a sole tre lunghezze dalla maggioranza assoluta. Tre vincitori della sfida elettorale che dovranno trovare una soluzione per un governo da dare al Paese. Nella giornata si è tenuto, un incontro importante nella villa di Berlusconi ad Ar core, ospite d’onore Salvini, l’uomo che dalla Padania ha inventato una forza politica che ha preso voti ovunque: dalla Sicilia alla Sardegna in sù. Nel corso dell’incontro, non si scopre l’arcano, si è perlato di fedeltà al patto pre – elettorale: tutti insieme per varare, un governo di centrodestra, a poche lunghezze dalla meta. Si è parlato della strategia e della convinzione che, non saranno pochi i parlamentari pronti a saltare sul carro del di chi potrà fare il governo. No a nuove elezioni che troverebbe seri ostacoli tra gli eletti. Quindi via libera e caccia aperta ai disponibili di cambiare casacca. Niente Grosse Koalition alla tedesca e ne accor di, singoli, con il M5S. La riunione è stata certamente utile e tempestiva per evitare fughe in avanti, di neo eletti o di partiti, verso il Movimento che “deve rimanere congelato al 32% per poi essere logorato in ques ta scomoda posizione” già chiamata, in casa del centrodestra la ” vittoria di Pirro”. Si può aggiungere soltanto che alla riunione non c’erano soltanto Berlusconi, padrone di casa e Salvini, ma anche altri non parla mentari molto vicini, da sempre, al cavaliere.