Il Premier ad Assisi, per la festa del Patrono d’Italia, non ha parlato solo alla folla presente ma a tutti gli italiani. Conte ha proseguito la sua campagna per chiamare tutti a partecipare, con il massi mo impegno, ai tavoli aperti, per trovare soluzioni praticabili e per risolvere, sia pure in parte, i problemi degli italiani, che non sono pochi. Il Premier, in una precisa frase, ha messo nel mirino il leader dell’Italia Viva, Matteo Renzi:” Non abbiamo bisogno di fenomeni e guai a mistificare la realtà: è un comportamento gravissimo”. E poi, ha alzato il tiro nell’affermare che” le ultime uscite di Renzi sulla manovra, non possono non agitare il Premier che non ha mancato di replicare ad affermazioni televisive, dell’ex Presidente del Consiglio. Conte a chi gli ha domandato il significato della frase “stai sereno ha risposto”:” Io non sono mia sereno, so che devo rispondere a 61 milioni di italiani che hanno urgenze, come posso essere sereno? Il governo non si deve fermare mai, bisogna procedere con la massima determinazione. Nel corso dei lavori per la manovra, abbiamo valutato tutte le proposte e soluzioni, ma nessuno ha detto facciamo questo o quest’altro ( il riferimento era alla rimodulazione dell’Iva e altre misure ). E’ tanto vero che fino ad oggi non abbiamo ancora un quadro esatto delle misure da adottare. Certo ci stiamo lavorando, senza tregua. Ogni giorno mi sento con il Mef e la Ragioneria Generale dello Stato, in un quadro che cambia, continuamente”. La pre – manovra e la manovra non potranno e non troveranno tutti d’accordo: sono troppi i problemi e poche le risorse disponibili. E’ sempre accaduto così e poi quest’anno, c’è il macigno sulla manovra dei 23 miliardi di Iva, da sterilizzare. Non rimane che fare il possibile sia pure in un equilibrio precario. Ma man mano che aumentano le “poste” in Bilancio, diminuiscono i fondi possibili, ed automaticamente aumenteranno, le immancabili proteste. Il Premier non può che fare il possibile, così come il ministro per l’Economia. In questi casi occorre coraggio ed affrontare il fuoco di fila delle polemiche: nessuno, meno Lega e FdI possono pensare ad elezioni anticipate, facendo cadere il governo. Conte stia sereno. La politica italiana si va riposizionando, al centro come in periferia, e per fare queste operazioni occorre tempo ed un governo, che rimane nel mirino, non solo dell’opposizione ma anche di chi, nella maggioranza, si deve mantenere ben visibile per ragioni chiarissime: non si crea una nuova forza… accodandosi a chi governa. Stia sereno Conte, faccia esperienza visto che era a digiuno di politica. Ora dovrebbe cominciare a comprendere che a politica è l’arte del possibile e dell’impossibile. Qualcuno regali al Premier Conte il Machiavelli, potrebbe essere molto gradito, visto che non lo conosce per gli studi che ha approfondito ed insegna come docente universitario.