La Catalogna, ferma sull’indipendenza e sull’ex premier Puigdemont, sta subendo danni economici ingenti. 3.000 azienda hanno già lasciato la regione. Gli scissioni sti non hanno compreso che, il mondo intero, non può aiutarli in un sogno che passa dalla riforma costituzionale della Spagna. I catalani non si rendono conto che per proclamare una repubblica non basta un referendum e l’anelito di indipen denza. Tra l’altro la magistratura spagnola ha emesso, da tempo, un ordine di cattura internazionale, contro Puigdemont, accusato di sedizione, che il Belgio non è stato eseguito, ma che se uscirà da quei confini, l’ex presidente verrà ammanettato e consegnato ai magistrati per un processo. Eppure, in Catalogna, no no stante tutti i guasti accaduti proseguono le manifestazioni degli indipendentisti. Non c’è che da meravigliarsi: la maggioranza dei catalani non può aver perso il senno. Per ottenere l’indipendenza, o la libertà, come amano chiamare la scissione dalla Spagna, devono perseguire altre strade, non quella imboccata da uomini come Puigdemont, che finiscono per fug gire all’estero ed incitare i fedelissimi a proseguire una “ insurrezione” già fallita.