Dopo cinque mesi di stallo la Germania, il 14 marzo avrà un governo, sorretto dalla Grosse Koalition. I socialdemocratici hanno votato e il 66% ha approvato l’accordo raggiunto con la Merkel che sarà, per la quarta volta, cancelliera. Una decisione molto sofferta per l’opposizione interna all’Spd contraria. non solo a entrare nell’esecutivo ma anche per l’ulteriore mandato alla Merkel, che ha dimostrato elevate capacità nel “pro sciugare” gli elettori degli alleati. Olaf Scholz, commissario socialdemocratico, ha dichiarato” Con questo voto posisamo entrare nel governo ed abbiamo la forza per governare e portare il Paese verso la giusta dire zione”. La Merkel, appena avuta notizia del via libera, dal referendum interno all’Spd si è congratulata, con il partito alleato, ed ha avviato le consultazioni per varare l’esecutivo che, secondo le previsioni dovrebbe essere presentato sempre il 14 marzo prossimo. La domanda che non ha ancora una risposta è:” La cancelliera avrà la forza e l’autorevolezza di prima oppure l’Spd si è garantito uno spazio sufficiente per contare molto di più rispetto alla passata legislatura?”. E’ indubbio che il risultato elettorale ha segnato, negativamente i socialdemocratici con un minimo storico, determinato proprio dalla Grosse Koalition, ma l’altra stra da era quella di tornare ad elezioni, con il pericolo di rafforzare ulteriormente l’estrema destra. Un rischio reale che poteva concretizzarsi. Non c’è che attendere il programma concordato con dovrebbe escludere for me di austerità così come anunciato anche dal Presidente francese Macron.