Maritin Schulz, per la grande coalizione con la Merkel, ha ottenuto, al congresso dell’Spd solo il 56% di consensi, ed ha spaccato i socialdemocratici. Un rischio di non poco conto se si considera che, tutta la giovane generazione del partito, era contro un altro governo con la Merkel. E questa posizione nonostante le promesse della cancelliera, di varare un program ma, già in buona parte, elaborato proprio con Schultz. Il no dei giovani pesa come un macigno ma la Germania, secondo il leader dell’Spd, dopo oltre cento giorni doveva avere un go verno e il suo partito, da una nuova consultazione elettorale, non avrebbe tratto nessun vantaggio. Certamente molto ha pesato sull’accordo, l’opera del Presidente della Repubblica, che ha fatto di tutto per evitare nuova consultazione. La notizia dell’ok del 56% dei socialdemocratici è stata accolta favorevolmente dal presidente della commissio ne europea Jun cker. Ora inizia il vero lavoro per la grande coalizione per varare, prima di Pasqua, il nuovo governo tedesco ma Schultz rischia molto: il 44% del partito lo tallonerà e spulcerà, pro gramma e provvedimenti della Merkel, cancelliere per la quarta volta consecutiva.