La Commissione europea forse cominci un nuovo percorso nei confronti dei Paesi che si oppongono all’immigrazione ma soprattutto alla richiesta di asilo. Nella tagliola dell’Unione è capitata l’Ungheria deferita alla Corte di Giustizia dell’Unione europea per il mancato rispetto del diritto Ue violato dal governo e parlamento ungherese. La nota è già giunta Budapest che annuncia la procedura d’infrazione a seguito della nuova legislazione ungherese detta anche ” Stop Soros”. Si tratta di una pagina del diritto di quel Paese che blocca le attività in sostegno del diritto d’asilo e limita anche il diritto di chiederlo. Lo straniero dovreb be attendere tempi biblici per poi essere respinto alla frontiera. Un’infrazione che giunge con forte ritardo e che doveva essere preceduta da altre infrazioni e dal blocco di ogni finanziamento. Se la tremebonda Commissione Ue avesse usato subito, le maniere forti, oggi la situazione al 99% sarebbe diversa.