Bruxelles – Juncker a Johnson:” L’accordo sul divorzio UE – R.U. non si tocca”

Il presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker si è sentito, telefonicamente con il neo Premier inglese, Boris Johnson, per l’accordo raggiunto sul divorzio tra Ue e Regno Unito. Juncker, nel corso del colloquio ha confermato, cosa peraltro scontata, che l’accordo raggiunto tra l’UE e l’ex Premier May, quindi con la Gran Bretagna, non sarà modificato. Il Presidente della Commissione, per non sbattere la porta, ha soggiunto che comunque l’UE è disposta a vagliare eventuali proposte che arriveranno, dal nuovo governo inglese, purchè compatibili con l’accordo già sottoscritto dalle parti. Una disponibilità, espressa da Juncker, che è valida sin dalle prossime settimane. Il braccio di ferro, tra UE e Regno Unito, e solo all’inizio e Juncker non è affatto spaven tato dalle dichiarazioni, del neo Premier Johnson, che ha dichiarato che il suo governo si prepara ad un divorzio con il no deal, cioè un separazione senza che il Regno Unito paghi nulla all’UE. Non c’è da meravigliarsi, Boris Johnson, l’estroso premier inglese, è capace di questo e di altro, seguendo un vecchio schema inglese, di una pretesa “supremazia” sugli altri popoli. Nel caso in cui l’UE reagirà, il neo Premier, potrebbe puntare ad un’arma carica che ha in mano: rimandare nei loro Paesi i lavoratori europei che sono in Gran Bretagna. Da Johnson c’è da spettarsi di tutto. La  sua dichiarazione, appena eletto a capo dei Tory, è stata molto chiara:” Fuori dall’UE entro il 31 ottobre a tutti i costi, cioè o con nuovo accordo o attraverso il no deal, i Comuni hanno bocciato tre volte l’accordo raggiunto tra May e UE, quindi, questo accordo – secondo il neo Premier Boris – va cambiato completamente”. Ma l’UE non può concedere nulla al neo Premier così come ha fatto con la May.

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