La Presidente della Commissione Europea ha dettato il suo vademecum, tanto per iniziare ad alzare, la prima trincea, contro il Covid – 19. Von der Leyen ha bloccato per 30 giorni i viaggi nei Paesi dell’Unione. Ed ha proposto ai Capi di Stato e di governo di introdurre, restrizioni temporanee, ai viaggi non essenziali nei Paesi dell’UE. Restrizioni che potranno durare un periodo, anche superiore alla data, fissata. Ovviamente sono esentati i residenti di lungo periodo in UE, i membri delle famiglie dei cittadini UE, che soggiornano per lavoro in altri Paesi e i diplomatici. La Presidente ha escluso restrizioni, ai cittadini britannici, in quanto europei. La Leyen ha aggiunto:” Faremo tutto il necessario per sostenere l’economia e nel rispondere alle esigenze dei cittadini”. Una Leyen, precisa e determinata, all’inizio di un mandato che si presentava già complicato e che ora deve affrontare, questo nemico invisibile che, secondo scienziati ed economisti, al termine di questa Pandemia avrà cambiato, il modo di pensare del genere umano e le economie dei Paesi, singoli o associati. Ma il Covid – 19 sta già cambiando le cose. Il Presidente della Francia Macron, ha iniziato il messaggio alla Nazione, dicendo ” Siamo in guerra” ha tenuto, il Consiglio dei ministri, formato ” Difesa”da cui sono uscite novità importanti. L’esercito, soprattutto quello specializzato contro la guerra batteriologica, sarà utilizzato per il trasporto contagiati e impiegato, negli ospedali, per l’assistenza ai pazienti. E non ha mancato di far rilevare, alla gendarmeria, che in giro c’è troppa gente che sfugge, alla disposizione, di stare a casa. Anche il Premier inglese Johnson, due giorni fa era restio a qualsiasi misura protettiva, ha tenuto una riunione del suo gabinetto per l’emergenza. E’ stato deciso di chiudere, pub, bar, ristoranti, in parte scuole e limitare le manifestazioni. La Germania vede, con preoccupazione crescere il numero dei contagiati tanto che, in Baviera è stato proclamato, lo stato di calamità. L’Istituto Koch, aveva indicato in 4.838 i positivi ai test e le vittime erano già 12. Conseguenza logica: chiusura delle frontiere con la Francia e la Svizzera e molte altre iniziative, sono allo studio per la difesa, diventata più che necessaria, per questa Pandemia che non si sa, quanti altri danni può provocare. Il governo Spagnolo, per la prima volta nella sua storia, ha requisito tutte le cliche private. Il ministro alla Saute Illa, con quattro ministri, tutti spostati in suo aiuto, davanti ai rapporto del suo staff che gli ha portato sul suo tavolo 1000 contagiati in più, in 24 ore: di cui 9.191 ricoverati ma ben 309 morti. non ha avuto remore di sorta:”… la situazione va affrontata con rara determinazione e con tutte le strutture e personale reperibile, nel pubblico quanto nel privato”.