Stupri e femminicidi non fanno parte della nostra cultura, così come la violenza sulle ragazzine. Tre minori sono stati fermati per aver violentato una dodicenne. La Squadra mobile d Napoli in collaborazione con quella di Castellammare di Stabia hanno incastrato, i tre minori, dopo un’indagine che non è tata facile. La ragazzina aveva cambiato atteggiamento e questo suo comportamento aveva allertato insegnanti e familia ri. lo stupro era stato consumato nel mese di aprile, ma solo dopo insistenze, la dodicenne si è decisa a vuotare il sacco e superare, quella condizione di vergogna, che l’aveva annientata. La procura dei minori di Na poli ha potuto così disporre, il fermo dei tre minori, dopo che aver ottenuto le prove. La ragazzina – ha raccontato – aveva accettato di uscire con un ragazzo più grande di lei per un giro in motorino. Ma per lei è scat tata una trappola. Il minorenne l’ha portata in aperta campagna, dove c’erano due suoi amici, che hanno partecipato allo stupro. Davanti a questa violenza sulle donne che dilaga, dagli adulti ai minorenni c’è da por si con un urgenza il problema di come affrontare, un cambiamento di mentalità, molto preoccupante. Solo pochi anni fa il dramma dei femminicidi non esisteva così come, lo stupro di gruppo su ragazzine, poco più che adolescenti. Quello che è accaduto nella nostra società ci deve far riflettere molto per sapere dove abbiamo sbagliato e come far agire il governo con una rieducazione che deve iniziare, appare ovvio, dalle scuole fino alle famiglie. Non si può più far finta di nulla. La repressione, dura e immediata, è certamente utilissima ma anche la rieducazione non è rinviabile. Mai come in questo periodo nelle famiglia l’allarme è altissi mo.