Il Tribunale dei ministri di Catania ha deciso, il documento è stato pubblicato dal ” Corriere della Sera”. ” l’ex ministro agli Interni, Matteo Salvini, ha abusato dei suoi poteri privando della libertà personale 131 migranti a bordo dell’unità navale Gregoretti, della guardia costiera italiana”. Per dirla in breve Salvini, rischia fino 15 anni di carcere in quanto sarebbe responsabile di sequestro di persone aggravato dal fatto che avrebbe abusato dei suoi poteri. L’accusa del Tribu nale dei ministri è stata trasmessa al Presidente del Senato ed ora tocca al Senato, concedere o negare, l’autorizzazione a procedere. La reazione del leader della Lega è stata immediata:” E’ una vergogna. Vorrei sapere quanto queste indagini costano al popolo italiano. Quanto costano gli uomini ed il tempo sottratto alle indagini su criminali veri. Il fatto che io rischi anni di galera per aver difeso i confini del mio Paese mi fa dire che in Italia c’è un problema”. E non è l’unico a pensarla così. Salvini ha colto l’occasione per parlare del suo caso ad evento della Confapi e non c’è stato chi non gli ha dato ragione. E’ indubbio che la decisione presa dal ministro ha determinato due correnti di pensiero e che la prevalente, non di poco, sia quella che l’Unione Europea, così come riconosciuto prima dalla cancelliera Merkel e poi dalle neo Presidente UE Leyen, “l’Italia è stata lasciata sola ad affrontare una situazione che riguarda tutta l’Unione”. Ora occorre, con sollecitudine ripensare sul come affrontare la politica dei migranti, se con corridoi umanitari, controllati dall’Onu o dall’Unione Europea, per far giungere nel Vecchio Continente chi ne ha il diritto secondo le regole internazio nali e, allo stesso tempo eliminare, dal vergognoso scenario, schiavisti e trafficanti di persone.