Cernobbio – Salvini in dietrofront per l’attacco ai magistrati

Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, a Cernobbio, davanti ad una platea molto interessata e quindi attenta ha affermato che, è suo intento rimanere a lavorare con questo governo per cinque anni, cioè fino alla fi ne della legislatura. Un’affermazione che manda in frantumi il sogno di Forza Italia e dei Fratelli d’Italia che puntavano, ad elezioni anticipate, per sconfiggere il Movimento e il Pd.  Il ministro ha fatto il balzo indie tro, davanti all’incalzare di durissime risposte del Csm e dell’Associazioni magistrati, dell’altro vice premier Di Maio e del ministro per la Giustizia. Così Salvini ha capito di aver toccato un tasto falso ed è tornato di ligentemente al suo posto: ” Non c’è nessun golpe contro la magistratura e nessun golpe giudiziario. Io spero – ha proseguito – che facciano in fretta il loro lavoro per un avviso di garanzia, notificato ad un vice Pre sidente del Consiglio che, deve garantire, la sicurezza agli italiani”. Una risposta umana, quella che ha pronunciato oggi Salvini, peraltro, accettabile: essere ministro dell’Interno ma indagato per gravi reati non era mai accaduto nel nostro Paese. Poi il ministro ha aggiunto, com’è sua abitudine, una battuta di colore: “Sono disposto ad andare a piedi a Palermo per spiegare come e perchè sto combattendo l’immigrazione clan destina”. La politica della Lega, sappiamo bene, poggia il suo impalcato sulla paura o preoccupazione degli italiani nel notare tanti africani, bivaccare senza fare nulla o chiedere l’elemosina, mostrando in cambio  i soliti accendini che nessuno acquista. Se poi si aggiungono, alcune notizie di cronaca raccapriccianti, come la violenza sessuale avvenuta sia in grandi città e sia in cittadine come Avezzano da marocchini o tunisini il gioco diventa molto più facile. Senza parlare del traffico di droga o, dei falsi marchi delle case della moda, made in Italy. Questa la vasta prateria di voti, in aumento, captata da Salvini che parte, dal no assoluto agli sbarchi fino ai crimini commessi da immigrati, per poi finire al superamento della Legge Fornero. In breve, quella del leader della Lega è una battaglia molto complicata che gli italiani, spaventati a dovere e vogliosi di andare a riposarsi dopo anni di lavoro, apprezzano come viene confermato dai sondaggi.

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