Ceuta – L’enclave travolta. 600 marocchini sono in Spagna

Violata l’enclave spagnola di Ceuta da 600, degli 800 marocchini che dopo una vera battaglia, con la polizia marocchina e la guardia civil spagnola, sono riusciti ad entrare in territorio spagnolo. Gli 800 migranti hanno dato l’assalto, tutti insieme alla doppia recinzione, alta sette metri, pagata dall’Unione europea, per evitare accessi illegali in Spagna e il contrabbando. Il massiccio assalto, ha colto di sorpresa, nonostante ca vi e se sensori, posti tra una recinzione e l’altra, dai migranti tanto che, alla fine in 600 sono ormai in Spagna  mentre 200, tra feriti e chi non è riuscito nell’impresa, è rimasto in Marocco. Si tratta del più elevato sconfinamento dei marocchini, da quello che risale al 2007, quando cioè le recinzioni erano alte appena tre metri.  Non è stata attaccata, dai migranti l’altra enclave, quella della città di Melilla che ha la stessa prote zione, peraltro munitissima. Una dimostrazione ulteriore che, l’opulenta Europa, è diventata per i migranti una meta molto ambita, dove è possibile trovare una collocazione per lavoro, guadagno e futuro. Fermare ” questo sogno” è molto difficile in quanto, in molti Paesi africani vedono, le televisioni europee, e si rendono conto dell’enorme differenza che c’è tra la loro “impossibile vita” e quella degli europei. Una molla quo tidiana che fa decidere a tantissimi di lasciare, il loro Paese, per tentare la fortuna nel Vecchio Continente. Non comprendere che è urgentissimo investire in Africa, per creare condizioni di vita almeno accettabili, significa chiudere gli occhi davanti ad una vera e propria emigrazione biblica, in preparazione, che nessuno riuscirà a fermare, nemmeno le tantissime morti nel Mediterraneo. Ma va constatato che troppi governan ti europei, sono sordi e ciechi davanti ad un problema epocal,e che non può essere più rinviato. Se l’Ue c’è batta un colpo.

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