L’intervento di Gentiloni è stato caratterizzato dal suo stile. Sembra gli manchino le parole ma poi, improvvisamente le ritrova, e sono quelle giuste, secondo il suo pensiero. Il premier ha ribadito che l’Italia è in crescita e che proseguirà, su questa strada grazie alle riforme, che continueranno. Gentiloni ha anche detto, con forza, che i populisti non vinceranno le ele zioni del 4 marzo e che Berlusconi non è un populista ma niente larghe intese. Il Presidente del Consiglio ha anche voluto precisare che il suo incarico finisce, il giorno dopo le elezio ni, dopo verrà valutato quello che è più giusto fare: per l’Europa, per riformare la Comunità e per proseguire la crescita che ha già dato buoni risultati. Gentiloni:” Non sono a Davos per fare campagna elettorale ma per riaffermare che l’Italia, ha duplicato il Pil previsto per lo scorso anno e che è in grado, grazie ad imprenditori e cittadini, di proseguire nella cre scita, anche migliore, nel 2018″. Un discorso improntato ad un ottimismo che non è nel suo stile, di norma molto attento e misurato. Molto probabilmente ha già sul suo tavolo, delle proiezioni macroeconomiche positive, anche se va detto, tutto dipenderà dalle prossime politiche .