La nuova formazione politica, varata dal Matteo Renzi, non ha lasciato indifferenti, i parlamentari del Pd e nemmeno di quelli eletti in altri partiti. Non sono pochi a chiedersi se seguire l’ex Premier o attendere come farà politica in Parlamento e a radicarsi sul territorio. A guardare con vivo interesse, al nuovo soggetto politico, ci sono deputati e senatori, attualmente nel gruppo misto, nel Pd, in Forza Italia e persino nella Lega di Salvini. Non sarebbero indifferenti, anche chi oggi milita nel M5S, alla ricerca di nuova collocazione per ottenere collegi sicuri, dopo una nuova legge elettorale, proporzionale e la riduzione dei membri di Camera e Senato. “La bomba come è stata definita dai politici la decisione di Renzi, di uscire dall’isolamento e dalla discriminazione, sta ottenendo un effetto a catena. Messaggi e telefonate, tra chi è impegnato in ” alta politica” e chi invece, si occupa di quella a livello regionale e comunale. S’intrecciano:” Tu che fai?”, ” Cosa ne pensi del partito del fiorentino?” “Avrà un futuro?”. Ma anche i social, sono stracarichi di pro e contro l’iniziativa di Renzi, la maggior parte è favorevole:” Può cambiare l’attuale politica imposta dal M5S. Ora governo e maggioranza devono fare i conti, con il rientro nell’agone, di un uomo che rischia tutto in prima persona”. Ci sono anche messaggi contro: “… Vuole partecipare alla spartizione delle poltrone che contano”. I cittadini, non impegnati politicamente, sono a favore di Renzi compresi alcuni, nomi, del mondo cattolico, che sia pure con molta prudenza, sperano che l’ex Premier, riesca ad evitare, che l’eutanasia diventi legale. Per l’esattezza, il leader fiorentino, ha determinato un fiorire di speranze ma ha anche acuito, l’opposizione, di chi non ha mai condiviso la sua leadership. E’ naturale che sia così se un leader conta divide sempre l’opinione pubblica: siamo in democrazia ed ognuno è libero di esprimersi.