La strage di Viareggio ha dei colpevoli. La Corte d’Appello di Firenze ha condannato l’ex Ad di Rfi, Mario Moretti, a 7 anni per : disastro ferroviario, omicidio plurimo, lesioni colpose e incendio. E’ stata così confermata la sentenza, di primo grado, del Tribunale di Lucca. L’11 febbraio scorso Moretti rinunciò alla prescrizione ma, la Procura generale ha precisato che dal 2018 c’è prescrizione per incidente colposo e lesioni colpose. La Corte d’Appello ha anche condannato l’ex Ad di Rfi Michele Mario Elia; l’ex Ad di Trenitalia, Vincenzo Soprano tutti e due a 6 anni, accusati a vario titolo, di omicidio plurimo colposo e disastro ferroviario. Una pagina nera per le ferrovie dello Stato che volge al termine. I parenti delle vittime, chi ha subito lesioni permanenti o ha avuto l’abitazione distrutta dal ” treno merci della morte”, nonostante la lentezza esasperante, sta ottenendo giustizia. Un disastro, che a detta degli esperti, poteva essere evitato se ci fosse stata più attenzione alla manutenzione del materiale ferroviario, fisso e mobile, trascurata per motivazioni incomprensibili. Sui treni, oltre alle persone vengono trasportate, merci molto pericolose, garantire la massima sicurezza, è un obbligo imprescindibile: la strage di Viareggio ne è la più scottante prova.