M.O. – Una polveriera pronta ad esplodere. Usa e Israele contro l’Iran

I Venti di guerra destinati, molto probabilmente, a diventare una tempesta di fuoco, tra israeliani e iraniani è nei fatti delle ultime ore. L’attacco mediatico del premier israeliano sulla presunta ato mica in costruzione nei laboratori di Teheran, seguito dall’uscita dall’accordo sul programma nucleare iraniano, firmato da Trump, sono alla base della pioggia di missili iraniani sulle postazioni israeliane sulla Alture del Golan.  Così come era inevitabile, la riposta delle forze armate israeliane, che hanno lanciato, su siti militari iraniani in Siria, 20 missili. In queste situazioni cercare noti ie precise è impossibile: le due parti sosterrebbero di aver inflitto ingenti danni al nemico, ma senza fornire prove. Dalla Siria sono partiti i razzi indirizzati, sulle alture del Golan, dove ci sono le postazioni avanzate israeliane. L’ordine di aprire il fuoco è stato dato dal generale Al Quds di Teheran. Gli israeliani, prima di colpire le postazioni iraniane, hanno avvertito la Russia. Si è appreso inoltre che il governo di Tel Aviv ha avvertito le popolazioni, che risiedono sulle Alture, di essere sempre collegate con le forze armate e di osservare le disposizioni che vengono impartite. Una ten sione molto forte tra, iraniani e israeliani, che non ci voleva nel momento in cui la guerra in Siria sta per esaurirsi. L’Unione europea ha fatto di tutto per evitare quello che sta accadendo anche se al momento non ci sono notizie di una preparazione di uno scontro frontale tra israeliani e iraniani. C’è da augurarsi che gli Stati Uniti siano molto prudenti: il M.O. è una polveriera che potrebbe esplodere visto quello che sta già accadendo.

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