Milano – Salvini e Orban battistrada per cambiare l’Ue

L’incontro alla Prefettura di Milano tra il Primo Ministro Ungherese, Viktor Orban e il vice Premier e ministro per gli Interni italiano, Matteo Salvini, è l’alba di una nuova storia che interesserà l’Unione europea do po le elezioni della primavera del 2019. Al di là delle frasi di circostanza e della stima reciproca, i due leader non hanno negato che questo è il primo incontro, al quale ne seguiranno altri con Capi di Stato o di Gove rno. L’Ue, a guida Junker, è debole ma lo è l’intera struttura, non più politica, ma governata dai tecnocrati. I paesi del Visegrad che non intendono accogliere migranti, unitamente all’Austria e alle altre forze politi che, presenti in tutta Europa, populisti e sovranisti metteranno a  dura prova, il funzionamento degli organi dell’Union,e se non ci sarà una vera e profonda riforma. Diciamolo con fermezza: l’Ue così com’è articola ta e strutturata non funziona. E non saranno i portavoce a fermare la decisa azione, delle forze politiche contrarie all’attuale politica dellUe, non solo per i migranti ma anche per gli errori commessi, con l’austerità, che hanno finito per impoverire tanti Stati per arricchirne altri. I Paesi colpiti potevano cavarsela, senza la “camicia di forza” imposta dall’Unione. Orban e Salvini, al di là delle dichiarazioni pubbliche sanno che possono contare su una politica comune con Polonia, repubbliche Ceche e Slovacche, Paesi baltici. La stessa Merkel, nuovamente cancelliera, ha una forza estremamente limitata se non vuole andare a nuove elezio ni con un’estrema destra, che dopo la dura manifestazione di oggi, è lanciatissima per conquistare posizione di maggiore rilievo nel Paese. A Milano, Orban e Salvini, hanno lanciato una sfida e popolari e socialde mocratici: i rapporti di forza tra i diversi ” blocchi” alle elezioni europee,  potrebbero cambiare e non di poco.

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