Cosa è accaduto a Duma, località a Est della capitale e cos’altro è avvenuto a Tayfor, base militare siriana non è noto. Per Duma si parla di attacco chimico, con circa 100 morti tra la popolazione civile. Si tratta di una delle piccole aree del Paese in mano ai miliziani anti regime di Assad. Sulla base di Tayfor, sono piovuti missili che, secondo le autorità siriane, sono israeliani, Nazione che da giorni interviene ben oltre i suoi confini. Il Consiglio di Sicurezza è stato convocato, dagli Stati membri, d’emergenza per il presunto attacco chimico. Ci sono dubbi se c’è stato e chi ha utilizzato ar mi di distruzione di massa. Ma il residente Trump, ha convocato i suoi ministri e poi la stampa, per far sapere che entro 24 – 48 ore ci sarà la dura reazione americana contro chiunque ha utilizza to armi chimiche. Trump in veste di vendicatore è molto pericoloso. Prima di lui ha agito Bush figlio che ha invaso l’Iraq perchè quel regime aveva ” atomiche tascabili” mai trovate. Un errore di po co conto… se si considera che gli Stati Uniti, e Nazioni Nato, hanno destabilizzato l’intera area, con conseguenze gravissime, fino a favorire la nascita del califfato Isis. Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha precisato, dopo che il Presidente Trump ha sottolineato che avrebbe agito “contro chiunque avesse usato armi chimiche”, che la Russia non è intervenuta ed ha rammentato che la Siria è protetta dalla Russia ed un’aggressione ad Assad non sarebbe subita supinamente. Si balla sull’orlo di una guerra, che non sarebbe più regionale,ma molto più ampia. Trump, da giorni, minaccia l’Iran ed ha denunciato gli accordi firmati dal suo predecessore Obama. Non vorremmo che gli Stati Uniti cerchino responsabilità per scatenare una guerra proprio in Siria, da dove l’eser cito a stelle e strisce, si stava ritirando proprio per ordine del Presidente. Ma forse l’obiettivo è l’Iran. Chissà vedremo cosa accadrà a breve.