Quante lamentele per come funziona la Sanità in Italia! E’ il caso di leggere queste poche righe tratte da un caso avvenuto in Galles. La mamma di Ellie – May Clark, una bambina di soli 5 anni, malata di asma bron chiale, aveva un appuntamento alle 17 con la dottoressa Joanna Rowe. Si è verificato un ritardo di 10 minuti e quando la mamma della bimba è giunta, scusandosi, si è trovata davanti ad un implacabile no:” E’ tar di non visito sua figlia, se ne torni a casa”. La mamma ha implorato la dottoressa, ben conoscendo le condizioni di salute della figlia, che ha persino rifiutato di vedere la cartella clinica. Per farla breve la madre, ha preso in braccio la figlia, che chiedeva perchè non era stata visitata, ed ha riguadagnato la sua abitazione. Dopo circa tre ore dall’incredibile “no” della dottoressa Rowe, la piccola è diventata cianotica e respirava a fatica. Immediata la chiamata ad una ambulanza che si è diretta, al Royal Gwent Hospital, di Newport, dove la piccina è giunta priva di vita. La terrificante vicenda viene trattata, sin nei minimi particolari dalla BBC, ed è seguita dalla stampa gallese ed inglese con particolari raccapriccianti. Diciamolo pure. In Italia la sanità non è che funzioni a meraviglia, tra liste di attesa e mancanza di posti letto, ma un caso di tale ne gligenza, non sarebbe mai accaduto. I nostri sanitari, non stanno con il cronometro in mano per cacciare chi arriva in ritardo di 10 minuti. Una storia che deve far meditare chi urla sempre “contro”.