Roma – Ricciardi dell’Oms:” Guerra lunga per vincere Conad -19. Forse fino all’estate”

Ricciardi, il nostro rappresentante all’Organizzazione mondiale della Sanità, ha ritenuto opportuno, dire come stanno le cose: E’ bene si sappia che ci cominciamo ad abituare ad una guerra lunga per vincere il coronavirus. La Sars che aveva meno possibilità di contagio, finì la sua azione tra maggio e giugno.  Con il Covid – 19 ci va bene e lavoriamo tutti insieme, dovremo arrivare all’estate”. Ricciardi ha lanciato un appello alle autorità:” attenzione a Roma e Napoli dove si sono svolte delle scellerate movide. I ragazzi devono stare a casa”. Un giusto appello per evitare che tanti sacrifici vengano vanificati da giovani che non si rendono conto che possono, con il loro sciocco comportamento, contagiare e cambiare la vita nelle loro famiglie. Intanto, pre restare in materia di Covid – 19 all’Istituto Spallanzani di Roma sono ricoverati in 88: 15 sono attaccati ai respiratori, in condizioni precarie ma, con un quadro clinico migliore dal giorno dell’ inizia delle cure. 15 sono in osservazione e 300 sono stati dimessi, in quanto negativi ai test, dopo la fase clinica. Oggi – comunica l’Istituto – sono possibili altre dimissioni non appena ci saranno nuove conferme di guarigione. Da Pechino giungono notizie positive: la autorità sanitarie centrali hanno valutato che, il il picco dell’infezione è stato superato e che i casi sono in calo, ogni giorno. Tra l’altro, come promesso, dalla Cina, sono in arrivo 200 mila mascherine e in arco di tempo limitato giungeranno, anche dei ventilatori polmonari,  per aumentare la dotazione nei nostri ospedali. Il Premier Conte ha avuto modo di congratularsi con gli italiani che, stanno collaborando per sconfiggere il coronavirus , ” Si sta dando prova di essere una grande comunità. L’Italia – ha proseguito Conte – ha reagito con più forza nell’Unione Europea per bloccare e sconfiggere il virus. Sono rimasti aperti i servizi essenziali e gli italiani, in gran parte, per non dire tutta la comunità che non doveva uscire, è rimasta a casa.

Roma – Tre Governatori del Nord a Conte:” Chiudere tutto meno farmacie e alimentari”. Oms:” Pandemia”

Non c’è più da perdere tempo. Il bollettino di questa sera, letto da Commissario straordinario alla Salute Borrelli, è davvero pesantissimo: i malati sono 10.590 cioè ben 2.760 in più di ieri. Numero complessivo 12.662 con le vittime che sono state 827 ben 195 in più, nelle ultime 24 ore. I guariti sono 1045 totali. Dati da brivido: chi sciorinava questi dati era buio in volto, compreso il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha insistito con il “tutti in casa” per poi aggiungere che, anche chi va a piedi, deve portare con se l’autocertificazione. A questo punto il governo Conte, non si crede possa fare a meno di respingere la richiesta del governatore della Lombardia, Fontana, che con rara insistenza, vuole  chiudere tutte le attività, nella sua regione,  fatta eccezione per gli alimentari, che non mancheranno mai, e farmacie e parafarmacie. “Non serve- ha precisato Fontana –  che stiano aperti altri tipi di commercio se raccomandiamo a tutti di restare in casa e di munirsi di autorizzazione, anche per recarsi al lavoro. Fontana si rivolge al Premier Conte per affermare che  i servizi pubblici possono essere notevolmente ridotti, visto che circolano, quasi vuoti. Alla richiesta del  governatore Fontana  si sono immediatamente uniti, anche quelli del Piemonte, Cirio e del Veneto Zaia. La richiesta diventa appello, dal momento che Fontana, aggiunge nella sua nota:” Fate presto  i contagi sono in aumento e le strutture sanitarie non reggono più, così come personale medico e paramedico è molto vicino, al collasso fisico ,per l’impegno diuturno, per curare malati complicati e che chiedono, semmai con una battuta degli occhi, di essere aiutato a salvarsi. Non si tratta più di un fatto politico, ma di una realtà che non avremmo mai voluto scrivere, anche nella considerazione che, nel tentennamento del governo, mentre  la situazione si aggrava e da Ginevra giunge la notizia dall’Oms che non è epidemia ma Pandemia, l’esecutivo non può più buttarla, ad una questione, squisitamente economica. Oggi Conte ha dato una buona notizia: disponibili 25 miliardi, certo è una cifra importante ma ora occorre ascoltare i governatori che chiedono di rafforzare, le misure di sicurezza, per costringere gli italiani a stare a casa e di chiudere tutte le altre attività che non servono più a nulla. Qualcuno cerchi di spiegare perchè bar, ristoranti e  caffè possono stare aperti ma fino alle 18. Ma veramente c’è, chi ha vergato questa disposizione, che i contagi iniziano solo all’imbrunire o di sera e non, dalle 7  alle 18. Suvvia, al governo tentenna bisogna infondere il coraggio delle decisioni e, se manca, al Premier, abituato a ben altre più tranquille condizioni di vita, non dovrebbe mancare a uomini come, Di Maio o Zingaretti, che seppure contagiato può influire sulle decisioni urgenti, Tutto chiuso per 15 giorni per  poi fare il punto della situazione e verificare se la situazione è migliorata. Così come i controlli: avvengano e siano efficaci: non si comprende per quale motivo non mettere in campo, anche i militari, per un controllo più stringente. Il momento è grave e può segnare, in modo estremamente significativo, la vita degli italiani, vecchi e giovani: la Pandemia, affermano gli esperti ha una caratteristica, non risparmia nessuno: forti o deboli, adulti e vecchi e bambini. anche se questa Pandemia è ” strana” così come l’ha definita il direttore generale dell’ Oms: consente di guarire. In precedenza un virus non l’aveva mai provocata. Ci troviamo tutti davanti ad un nemico sconosciuto: assumere decisioni durissime è molto più importante che discutere. I provvedimenti in Parlamento, su queste misure sia economiche e sia di nuove misure chieste anche dai governatori  otterranno solo unanimità.

Ginevra – Ghebreyesus: ” l’infezione da coronavirus è Pandemia atipica. Mai conosciuta”

Il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della Sanità non ha più dubbi, per il coronavirus non siamo più davanti ad una Epidemia ma ad una Pandemia che, lui stesso definisce atipica, per come si sta sviluppando. Il direttore Ghebreyesus, durante la conferenza stampa, ha avuto difficoltà a spiegare, quello che sta accadendo.  ” Nei prossimi giorni – ha spiegato – aumenteranno i contagi e i Paesi  colpiti, nelle ultime due settimane, sono triplicati in nazioni extra Cina. L’Oms ha valutato che, la Covid – 19, può essere classificata come una Pandemia ma – ha soggiunto – “… Non abbiamo mai visto una Pandemia che può essere allo stesso tempo controllata”. Attualmente l’Oms calcola, dalle notizie che giungono dalle varie parti del mondo, dai suoi funzionari che i contagiati siano circa 120 mila e che i decessi nel totale, sono stati 4.292 e che in Europa i contagi hanno raggiunto i 14.890 con 711 morti. Ghebreyesus  si è dichiarato  molto preoccupato per la velocità della diffusione, del Covid – 19, e si è detto grato, per le misure assunte dai governi:  italiano, iraniano e della Corea del Sud. In particolare, il direttore generale dell’Oms, ha raccomandato all’Europa di supportare, nel suo sforzo, l’Italia. I motivi appaiono più che chiari ed è, nelle sue stesse parole quando ha affermato che, nei prossimi giorni, altri Paesi conosceranno il contagio del coronavirus.  Intanto, l’Italia è sempre più isolata dal resto del mondo, e l’Austria ha già alzato i suoi confini, nonostante la Presidente della Commissione UE Leyen, ha dichiarato:” Siamo tutti italiani”. Ma l’aiuto arriverà dalla Cina, cioè dal Paese che, per primo, ha subito e sta subendo i guasti, nella società e nell’economia, che ha prodotto  il coronavirus. Il ministro degli Esteri di Maio, dopo aver consultato il collega della sanità Speranza, ha contatto il suo omologo cinese, Wang Yi, per ottenere un rapporto privilegiato per materiale sanitario, ritenuto dagli esperti, assolutamente indispensabile, per far fronte alla situazione che si va delineando. Di Maio ha ottenuto la consegna, nel più breve tempo possibile, di 1000 ventilatori polmonari e 100 mila mascherine medicali.  Una dimostrazione di amicizia e vicinanza, della Cina all’Italia, che segue il ringraziamento del Presidente cinese Xi Jinping in occasione della visita del Capo dello Stato italiano, Mattarella, ad una scuola dove c’erano bambini cinesi, unitamente, a quelli italiani. Una dimostrazione in più di avere, buoni rapporti con tutti gli Stati,  cioè fare una  buona politica perchè apre strade, più impensabili, così come è accaduto in questa circostanza. Ma il ministro Di Maio ha anche ottenuto, qualora necessario, che sanitari cinesi, con esperienza maturata a Wuhan, vengano in Italia per dialogare con i nostri sanitari, su come hanno agito,nel tentativo di fermare un’epidemia ora Pandemia che sembrava inarrestabile, anche se i risultati ottenuti in Cina, non sono ancora consolidati e sicuri, come hanno affermato gli stessi ricercatori e e virologi dall’Istituto nazionale di Pechino