Hanau Assia – La strage di un pazzo nel nome di Hitler. Errore sottovalutare

La strage avvenuta nella tranquilla cittadina tedesca dell’Assia, Hanau, è un fatto gravissimo e tale va considerato da tutte le Nazioni europee.  L’accogliere migranti che giungono dall’Africa e Medio Oriente è un modo di stendere la mano a quanti, almeno per la maggior parte, non hanno alcuna possibilità di rimanere, nelle nazioni dove sono nati. L’avanzare del deserto per il cambiamento climatico; la notevole trascuratezza dei governanti  nei confronti del popolo; la ricchezza nazionale che si trasforma, in denaro e vita lussuosa, per la “classe dominante”; il mancato riconoscimento dei diritti umani, non solo dei più umili, ma della stragrande maggioranza delle popolazioni, sono tutti fattori che costringono, masse crescenti di genti di subire le vessazioni di ogni tipo degli schiavisti, di essere spogliati di ogni avere e di affrontare la traversata del Mediterraneo, su gommoni e natanti, senza nessuna sicurezza. Non è sempre così, tra tanta povera gente, si trovano anche i migranti economici, delinquenti comuni e perchè no, qualche terrorista, come segnalato dai Servizi, non solo italiani. Una storia tutta da scrivere, giorno dopo giorno, che potrà avere un epilogo non immaginabile. Comunque un fatto è certo. Generalmente nei Paesi dell’Unione Europea, ci sono nazioni che respingono i migranti, punto e basta, altri li accettano ma per volontà politica o umanitaria, mentre il popolo, anche colto, trova questa immigrazione pericolosa per la stabilità interna. L’odio razziale, dopo le gesta demoniache e terrificanti di Hitler, aveva subito un forte ridimensionamento tanto che per decenni, si sono condannati i campi di sterminio per gli ebrei, le persecuzioni razziali e persino quelle politiche, avvenute durante l’avvento delle giovani democrazie, succedute alle dittature, in tutto il Vecchio Continente. La situazione sta cambiando da quando masse crescenti, di migranti, sono giunte in alcuni Paesi d’Europa.  Si è rimessa in moto la macchina dell’odio razziale, nel non accettare il diverso, in alcuni casi “titolare” di diritti che non goduti da chi è nato e cresciuto nel proprio Paese. Il lupo… non si fa pecora e non è mancato e non manca chi, dovunque sono giunti i migranti, li hanno sfruttati come se fossero, al di sotto degli animali, più ributtanti. Ma a questo problema dovevano pensare i vari stati per evitare che, questi schiavisti europei si arricchissero ai danni dei migranti, indifesi anche dai sindacati: hanno parlato del problema ma non affrontato con la dovuta decisione. La strage, 9 ammazzati tra turchi e curdi, mentre erano in due bar. I tanti altri segnali che giungono, sopratutto dalla Germania, ma anche da altre nazioni, sono molto preoccupanti. Chi ha ucciso ieri i migranti, per poi ammazzare anche la madre ed infine suicidarsi, è certamente opera di un pazzo. Ma la storia ci insegna che anche Hitler, ed altri dittatori, lo erano e lo sono. Il grido d’allarme che si deve levare deve essere molto alto. Non basta la denuncia dei media, che in cronaca riportano foto di svastiche sui portoni dei figli dei partigiani o sui campanelli delle abitazioni. Non bastano queste denunce che possono incrementare, l’opera di chi odia e vuole dimostrare quanto sia forte e sentito. No occorre lanciare, una campagna culturale che isoli questi seguaci del demone Hitler che si riaffaccia, alla nostra attenzione, proprio per gli errori che sono stati commessi. Non si deve correre ai ripari domani ma subito. E dimostrare che lo Stato c’è sempre per chi, nasce e cresce nel suo Paese ed anche per l’immigrato, che non rispetta la legge.  Il Premier del Regno Unito, Johnson  ha già pensato, a come risolvere il problema: ha accesso al suo Paese chi ha un contratto e conosce bene l’inglese e nessun altro. Insomma solo i qualificati.

Bruxelles – Conte ai cronisti:” Incontrerò Renzi. No Bilancio UE a ribasso”

Il Premier Conte, nell’incontro con i cronisti a Bruxelles, dove parteciperà ad un summit straordinario, sul Bilancio dell’Unione Europea, ha risposto alle domande poste, con insistenza, circa la sua intenzione di cercare un’altra maggio ranza. Il Presidente del Consiglio ha sottolineato che sarebbe improprio se la cercasse. Le domande hanno anche riguardato quanti e chi sarebbero i ” responsabili£ disposti a sostenerlo. Infine su un possibile incontro, con il leader di Italia Viva, Renzi, il Premier ha risposto:” La mia porta è sempre aperta. Sicuramente lo incontrerò la prossima settimana. Subito dopo farò delle importanti comunicazioni in Parlamento. Annuncerò  le riforme da attuare e sarà l’occasione per formalizzare, l’agenda da sviluppare, fino al 2023″. Inoltre  Conte ha sottolineato che punta alla crescita e che l’Italia, non può essere il fanalino di coda, nell’UE. “Per questa ragione – ha affermato – chiamerò, intorno allo stesso tavolo, per la crescita tutte le forze sane del Paese”.  Da parte sua, l’altro duellante Renzi, durante una conferenza stampa tenuta in Senato ha detto che:” …le telenovelas  funzionano se poi alla fine c’è un momento di chiarezza. Incontrerò il Premier per mettere fine a questo teatrino. Non abbiamo alcuna intenzione di rompere una maggioranza che abbiamo voluto, ma la via maestra è trovare dei compromessi”. Sul voto intercettazioni e sull’intervento del senatore Grasso, il leader di Italia Viva ha chiarito che:”… se vuole vedere una mozione di sfiducia non ha che attendere un pò di giorni”. Intanto sono scesi in campo aperto Delrio, capogruppo dei dem alla Camera, e Fraccaro per il M5S. I due personaggi politici hanno insistito sulla necessità che non continui questa contrapposizione che produce un vivacchiare del governo bloccato quindi la corrosione, dovute alle troppe liti e diverse soluzioni, anche su problemi, di scarso rilievo. Ed invece diventa importante la comunicazione che, il sindacato delle toghe, l’Anm, non parteciperà all’incontro promosso dal ministro per la Giustizia Bonafede sulla prescrizione, un problema che esiste ma che va risolto, con calma e l’accordo di tutti: ministro  Bonafede, coalizione di governo, Anm e Ordine degli avvocati. Seguire una strada diversa significa gettare ulteriore scompiglio, in una situazione nazionale che invece deve puntare, tutte le sue forze alla crescita e l’attuazione delle riforme necessarie al Paese. Conte all’UE:”No bilancio al ribasso. Impieghiamo per lo sviluppo tutte le risorse possibili e disponibili non possiamo perdere la fiducia dei nostri popoli ed aiutare il progresso di populisti e sovranisti”.

Tokio – Connazionali ed europei sull’aereo militare, appena superati i test

I connazionali 30 più 27 di altri Paesi europei, stanno ultimando i test per ottenere di lasciare, la nave da crociera, Diamond Princess. L’aereo militare italiano, appositamente attrezzato è già in Giappone e decollerà non appena saranno saliti a bordo i croceristi. Una nave che si trasformata, in un immenso ospedale, dove i contagiati hanno toccato i 634. Il comandante della nave e gli uomini dell’equipaggio italiani, hanno deciso di rimanere a bordo, con tutte le cautele necessarie ma non abbandonare la ” loro” nave in una situazione grave come quella attuale. Tutti sanno i rischi che corrono ma  hanno ritenuto, che mai come in questa circostanza, il loro posto è a bordo della nave affidata dall’armatore alle loro capacità operative. Sia pure con tutta la prudenza del caso, le autorità  sanitarie cinesi stanno maturando la convinzione che, il coronavirus, non è ancora vinto ma he l’epidemia avrebbe cominciato ad essere controllata nella provincia di Hubei, fatta eccezione per la città di Wuhan. Non è affatto un caso che, non poche fabbriche hanno ricominciato a produrre e, le catene di montaggio sono state rimesse in movimento, a partire da quella automobilistica, No tizie, al momento soddisfacenti, anche dall’Istituto Spallanzani di Roma, dove i guariti sono stati dimessi, il giovane diciassettenne Niccolò non contagiato, è di buon umore e risulta negativo ai test  così come, il ricercatore contagiato che sta superando, man mano che passano i giorni, i vari controlli sanitari. Migliorano anche gli anziani coniugi cinesi che rimangono in rianimazione ma mostrano, alle analisi, segni importanti per un recupero ritenuto dai sanitari, dello Spallanzani, molto complesso. Ma non è il momento di abbassare la guardia. Il coronavirus è presente, non solo in Cina ma in molt Paesi del Mondo, ed osservare i consigli dei sanitari è il minimo che si possa fare per evitare sgradite sorprese. Si tratta di una infezione che può uccidere ed infatti i morti, solo in Cina, hanno superato quota 2021. Il problema, da sanitario, proprio per l’importanza dell’epidemia si sta trasformando in un danno macroeconomico, per alcuni stati,  come risulta dagli studi condotti dai grandi istituti che seguono, l’andamento, delle diverse economie a livello globale.