Vera e propria invettiva quella del Premier contro Italia Vera. Conte ha reagito alla notizia, che i ministri del partito di cui è leader Matteo Renzi, non avrebbero partecipato, al Cdm di questa sera visto che, era stato previsto che si sarebbe discusso di prescrizione e riforma del processo penale. E’ difficile trovare, negli annali dell’epoca repubblicana, un Presidente del Consiglio che, nel rivolgersi ad un partito di maggioranza, in contrasto per ragioni politiche, opinabili quanto si vuole, utilizzare termini quali:” …Da Italia Viva opposizione maleducata e aggressiva”. Perbacco! Il Presidente del Consiglio giunge fino a giudizi, di mancanza di educazione e considera, il dissenso, in aggressività. Ma questa è vera follia politica. Se Conte voleva la rottura, con Italia Viva l’ha già ottenuta senza batter ciglia. E’ mai pensabile che un Premier utilizzi termini di questo tipo? E’ forse esaurito per il lavoro, che deve affrontare quotidianamente? La politica, quella vera, non trascende mai, ben che meno il Premier, che deve mantenere la misura sempre ed in ogni circostanza, anche la più scabrosa. Conte è libero di sposare e fare sue le soluzioni proposte dal ministro per la Giustizia Bonafede, e nessuno lo può impedire. Ma al Premier manca l’intelligenza politica, come dimostrato: ha offeso in Aula e fuori dai palazzi l’ex ministro agli Interni, quel Salvini, rozzo leader del Carroccio, arrivando ad affermare che “non studia i provvedimenti che ignora” ed ora arriva a sostenere che lui. Presidente del Consiglio, non ha mai saputo nulla, nè di quello che accadeva a bordo della “Gregoretti” e nè della ” Diciotti” come se non fosse noto a tutti, oltre alla normale comunicazione ministeriale, che i Servizi riferiscono, continuamente al Capo dello Stato e al Presidente del Consiglio, anche se ha starnutito, un asino. Suvvia serietà. Se Conte è alla ricerca di una tera maggioranza faccia pure le invettive ma si attenda una reazione molto spiacevole. E se afferma che il comportamento di un partito di maggioranza, ha messo le mani avanti, effettua una ” opposizione maleducata e aggressiva” si deve attendere una risposta fulminea e adeguata. Da Italia Viva è arrivata, in mattinata una conferma di una posizione politica chiara:” Siamo contrari al Lodo Conte e quindi per coerenza on ci saremo (ndr al Cdm ). Inoltre, lo stesso Renzi, non abituato a nascondersi dietro un dito, ha lanciato un messaggio al ministro per la Giustizia Bonafede:” Diamo due mesi di tempo. Se le cose cambiano bene, altrimenti ci vediamo in Senato. Sulla giustizia non molliamo”. In una coalizione accade, che forze la pensano diversamente su un tema così importante e, fortemente impattante, come la Giustizia. In questo caso, Machiavelli e non Conte, avrebbe invitato il ministro pentastellato ad avere pazienza, virtù dei forti. Far passare questo momento ed occuparsi subito, dei problemi che vedono la coalizione, sulla stessa direttrice di marcia, o meglio su quel poco che li vede tutti d’accordo. Solo dopo il Premier, ad acque calme, avrebbe potuto riaprire questo discorso delicatissimo che non può essere frutto di una imposizione, sia pure camuffata, da una trattativa, che lo stesso Bonafede nega ci sia. Appare più che evidente, dopo l’attacco di Conte a Italia Viva, che dovrà cercare i voti in Senato altrove per rimanere in sella. Forse non ha valutato di cosa sia capace il toscanaccio. La domanda che si pone ora è un’altra: arriveranno i “responsabili” o i “volenterosi” ad aiutare il Premier, questa volta per sua scelta finito nelle sabbie mobili. E poi, il Presidente del Consiglio, per questo tipo di attacco, è stato sollecitato dal Pd e M5S o ha agito da solo? Se non è stato “spinto” si tratta di incoscienza di un uomo che non sa quello che ha causato.
Bruxelles – Ministri per la Salute UE:” All’erta alta”. In Cina contagiati e morti aumentano.
L’epidemia scatenata dal coronavirus, non può essere sottovalutata, per l’evolversi che si sta verificando. L’Oms continua con i suoi appelli a tutti i ricercatori perchè riescano a trovare, l’antivirus o il vaccino, anche se non negano la realtà e confermano che ci vorranno circa 18 mesi. Intanto massima cautela quotidiana, per l’igiene personale e degli ambienti, dopo che è stato accertato che il coronavirus, può sopravvivere, per circa 9 giorni, su una superficie e contagiare chi la tocca. Intanto la Cina ha aggiornato i dati diffusi fino a ieri: i nuovi casi sarebbero circa 14.840 ed i decessi 1363 di cui, 1310 nella sola provincia di Hubei dove si trova, la città di Wuhan. Ma i dati della diffusione giungono anche dalla nave nipponica, Diamont Princess, dove si sono verificati altri 44 casi facendo così salire il totale a 218. Il problema è stato affrontato a livello di UE, su richiesta del ministro alla Salute, Speranza. A Bruxelles, sono convenuti i ministri alla Salute dell’Unione Europea. Il ministro Speranza ha chiesto di tenere alto, il livello di attenzione e di non sottovalutare i rischi sul problema coronavirus, affrontando la situazione con una risposta forte con un coordinamento dell’UE, in stretta collaborazione con il governo cinese, di cui va apprezzato il lavoro straordinario condotto in questi giorni, di massima criticità. Il vertice, dei ministeri della Salute UE, ha concordato misure analoghe su tutti i territori dell’Unione Europea che collaboreranno al massimo. Così come, i ministri, hanno anche condiviso la preoccupazione per la potenziale diffusione del coronavirus in Africa, provvista di servizi sanitari fragili i cui effetti, di questo tipo di epidemia sarebbero molto gravi. Intanto i turisti cinesi, che erano entrati in contato con gli anziani coniugi, connazionali, ospiti dell’Istituto Spallanzani di Roma, dopo tutti i necessari test e la certezza che potevano tornare alla vita normale, hanno lasciato l’isolamento, accompagnati da un addetto dell’ambasciata cinese a Roma. Molti i ringraziamenti ai sanitari, ricercatori e personale parasanitario, per l’impegno profuso nei confronti dei cinesi ospiti, e delle tante attenzioni che hanno reso il “soggiorno costretto più agibile possibile”. Ma la stessa Ambasciata cinese ha significato che sono inaccettabili, le discriminazioni, nei confronti dei connazionali, che vivono in Italia. Una giusta messa a punto che va però ridimensionata. Si tratta di episodi frutto dell’azione di sprovveduti che non hanno compreso ch,e l’etnia con l’epidemia non c’entra nulla, e che il focolaio si è verificato in Cina ma poteva iniziare ovunque. Infine, la coppia di sessantenni cinesi, ricoverati allo Spallanzani, trattenuti in rianimazione, ma le loro condizioni sono stabili il che è già tanto per come erano giunti all’Istituto e al successivo aggravamento determinato dal contagio. C’è solo da aggiungere che nella Provincia di Hubei è iniziata, l’epurazione da parte del partito, con particolare riferimento alla città di Wuhan dove, all’inizio dell’epidemia ci sarebbe stato chi, pur avendo cariche importanti e competenze, non havrebbe assunto le necessarie misure cautelari decise insieme agli organi sanitari nazionali e del del Partito a Pechino.
Roma – Il rozzo Salvini, consegnato dai Pilato, alla magistratura:” Ci pensino loro…”
Abbiamo imparato una nuova orribile realtà. La nostra democrazia ha scoperto, un nuovo metodo per tentare di mettere fuori gioco, un avversario politico troppo attivo. Invece di batterlo con la scheda, lo consegna, mani e piedi, al Tribunale dei ministri, e come Ponzio Pilato, se ne lavano le mani.” Ci pensino loro”. L’ex ministro per gli Interni, il rozzo leader del Carroccio, sarà giudicato da un tribunale, per sequestro di 131 migranti clandestini, presi a bordo della nave della Capitaneria di Porto ” Gregoretti”. Ma l’ex ministro sarebbe andato oltre, li ha lasciati in mare, dopo avere dichiarato che i porti erano chiusi e che le destinazioni, per i migranti, dovevano essere altre e non soltanto i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Ha sbagliato? Ha usato il pugno di ferro? Ha agito così per mandare un messaggio agli schiavisti che gli approdi in Italia non sarebbero stati tollerati? Ha voluto evitare, come affermato più volte dai Servizi, che in mezzo ai migranti ( non naufraghi ) si nascondono terroristi? Sinceramente non lo so e ora tocca ai magistrati scoprire se ci fu sequestro di persone e se era un’atteggiamento, politico necessario, per tentare di bloccare l’approdo di carichi umani, inviati dagli schiavisti, spesso a conoscenza che, in una determinata zona di mare, antistante la Libia, c’erano navi Ong pronti a raccogliere i migranti. Per l’amore del cielo, niente da dire contro le Ong, che agiscono per togliere dalle mani, sporche di ogni violenza contro i migranti e portarli in salvo. Ma questa umanità, come accaduto negli anni trascorsi, dal 2014 in poi, è stata pagata pesantemente dall’Italia e non dall’Unione Europea. Questa affermazione è della cancelliera Merkel, che ha più volte ammesso:” L’Italia ha affrontato il problema migranti senza l’UE”. Parole pesanti che sono una condanna per l’Unione assente. E poi, il Premier Conte, il ministro di Maio non sapevano nulla di nulla? Falso! C’è una corrispondenza, tra il rozzo Salvini e il raffinato, docente universitario. Ma c’è di più: televisioni, trasmissioni in radio e TV, pubbliche e private, quotidiani, riviste e persino giornali delle parrocchie hanno parlato del problema: migranti in mare. Cin il ministro che affermava porti chiusi. Se il Premier voleva, avrebbe potuto richiamare il ministro ad un atteggiamento diverso: il Presidente del Consiglio non può non sapere, così come l’altro vice Di Maio. Diciamolo tutti sapevano e non sono intervenuti. E la dimostrazione c’è stata oggi: la più che terremotata maggioranza ha scelto la strada di Pilato: ” Consegniamo ai magistrati il rozzo padano che ci pensiono loro a crocifiggerlo”. Noi del primo governo Conte:non sapevamo, non abbiamo sentito e visto nulla di nulla. Incredibile! E chi scrive non ha mai votato Salvini, il rozzo politico dell’oltre Po, e non si sarebbe mai sognato di ritenere lui in errore e gli altri, dal Premier ai ministri, tanti piccoli uomini. Non da Di Maio, non da Crimi, ma da Delrio, che ho stimato per la sua attività di sindaco, durante un’intervista he fece epoca, da Franceschini l’uomo che ha ridato vita ai Musei, da Orlando che ha saputo far ridare dignità al ministero per la Giustizia. Ecco da questi uomini mi sari aspettato, una durissima reprimenda parlamentare che, a mio parere avrebbe colpito di più Salvini, che da oggi, davanti all’opinione pubblica, sarà solo una vittima da aiutare per aver evitato ” un’ invasione di migranti”, consegnato ai magistrati, da una maggioranza di piccoli uomini.